Maltempo: Bisenzio e Ombrone in piena. Strade allagate in Valdarno. Un morto nel senese

FIRENZE – L’allerta, dato due giorni fa dalla Protezione civile e prorogato sino alle 12 di domani, non è bastato. Un 52enne, originario di Palermo ma residente a Rapolano Terme, nel senese, è morto alla guida del suo furgone finito in un canale colmo d’acqua, dopo aver abbattuto un muretto di protezione.
Poco lontano è andata meglio a una donna, titolare di un’azienda agricola che, mentre cercava di salvare i suoi cavalli, è stata travolta dalla piena del fiume Ombrone e del torrente Chiusella: per 5 ore è rimasta attaccata a un albero e qui è stata trovata e salvata dai vigili del fuoco.
Una persona anziana, unica occupante del podere a Monte Antico nel grossetano che era stato circondato dalle acque dell’Ombrone tracimato più a valle è stata salvata dai vigili del fuoco con un mezzo anfibio.
Domani verrà dichiarato lo stato di emergenza regionale. Lo farà il Governatore Rossi che ha scritto a Napolitano e Letta chiedendo che gli investimenti per il riassetto idrogeologico restino fuori dal patto di stabilità. Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando torna a sottolineare come il dissesto del suolo «deve diventare un’emergenza nazionale».

Nel senese i danni, poi, sono ingenti e solo nei prossimi giorni sarà possibile fare una stima: aziende e abitazioni invase dall’acqua e famiglie evacuate un po’ dovunque (circa un centinaio), acquedotti in difficoltà con i gestori costretti a rifornire gli abitanti di alcuni paesi con le autobotti. Strade chiuse e allagamenti nel senese. Nel comune di Buonconvento l’esondazione dell’Ombrone e del torrente Stille ha portato all’interruzione della provinciale 34 di Murlo e della provinciale 103 di Castiglion del Bosco. A Buonconvento, dove si segnalano alcuni allegamenti di abitazioni, è stata interrotta anche la linea ferroviaria Grosseto-Siena, per cumuli di legno franati sui binari. Al posto del treno è stato attivato un servizio sostitutivo con bus. Interrotti fino al pomeriggio anche i collegamenti ferroviari a Rapolano, sulla Siena-Chiusi. A Podere San Carlo e al Molino di Stille sono state evacuate tre famiglie: dieci le persone coinvolte.
Le frane hanno isolato soprattutto i comuni montani del Pistoiese e della Lucchesia, da Fabbriche di Valico a Gallicano. Qui solo l’intervento dei vigili del fuoco ha consentito di salvare un trentenne, attaccato a una macchina salvavita. L’abitazione per il temporale era rimasta senza energia elettrica: il macchinario ha alcune ore di autonomia e soltanto un gruppo elettrogeno portato dai vigili del fuoco ha permesso alla macchina di continuare a funzionare. Le province di Lucca e Pistoia hanno chiesto lo stato di calamità.
Forti temporali spesso accompagnati dai fulmini: i Centri operativi Enel di Firenze e Livorno hanno registrato 15.925 fulminazioni in 24 ore. Nell’empolese gli abitanti di una casa colpita da un fulmine che ha provocato un principio d’incendio sono stati visitati in ospedale e poi dimessi.
Problemi anche a Firenze, dove stamani oltre ai sottopassi e ad alcune strade della città si sono allagati pure gli scantinati di 2 ospedali. Infiltrazioni di acqua anche nella Biblioteca nazionale dove solo l’intervento dei dipendenti ha permesso di non registrare danni. Chiuso il giardino di Boboli.
In alcune zone della regione si è trattato di vere e proprie bombe d’acqua come a Fiumetto, in Versilia: in 14 ore sono caduti 130 millimetri di pioggia. Tutti in piena i fiumi ed i torrenti versiliesi.
In A1 si segnalano allagamenti in uscita a Incisa – Reggello provenendo da Roma, tra Firenze sud e Incisa, in uscita e in entrata a Firenze Impruneta. Ulteriori allagamenti su svariate strade. In particolare è Figline ad aver maggiormente risentito delle difficoltà a causa di allagamenti e frane che hanno colpito Poggio alla Croce. Anche la SS69 è stata chiusa a Figline per allagamento.
Difficoltà di circolazione sull’Appennino in prossimità di Marradi e nelle aree di Prato e Pistoia: frane e smottamenti nella val di Bisenzio, allagamenti alla stazione ferroviaria di Montale. Allagamenti di stanzoni artigianali, garage e scantinati a Cantagallo e Vaiano, nella val di Bisenzio, alla periferia nord della provincia di Prato. Oltre al fiume Bisenzio preoccupanti, in mattinata, i livelli dei torrenti Calice e Ombrone. La protezione civile ha disposto la chiusura precauzionale del ponte alle Caserane e la situazione viene monitorata costantemente a Poggio a Caiano, dove l’Ombrone ha raggiunto la soglia di massima allerta all’alba ma sta tuttavia vedendo abbassare il suo livello.
La pioggia continua a cadere, anche se via via con minore intensità e si fanno di ora in ora sempre più preoccupanti le condizioni di alcuni centri abitati del Chianti. Le situazioni più critiche si sono verificate a Sambuca Val di Pesa e Greve in Chianti. A Sambuca la piazza centrale del paese e le vie in prossimità della zona industriale hanno raccolto tutta l’acqua delle strade e dei campi del versante soprastante senza sversare regolarmente in Pesa, che sta salendo velocemente di livello, senza però ancora raggiungere le altezze di guardia. A Greve in Chianti si sono allagate le aree in prossimità di via di Colognole, a causa di esondazioni localizzate della Greve, che ha raggiunto i 3 m ben oltre il secondo livello di guardia e degli affluenti minori che scendono dalle colline. L’Ema è vicina ai 2,5 m a Strada mentre a Grassina, dove non sono presenti rilevamenti del Centro Funzionale della regione Toscana l’Ema rimane comunque abbondantemente sotto le spallette. Questo grazie anche all’attivazione del recente sistema a bocca tarata di Capannuccia che riduce e regola il flusso verso valle e all’espansione del torrente nella cassa di espansione di Podere Ema e Poggio Deserto, i cui lavori sono stati terminati solo qualche giorno fa.
Disagi vengono segnalati alla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale anche nell’aretino. A Monte San Savino 30 edifici industriali sotto un metro d’acqua. La frazione di Faella nel comune di Pian di Scò è allagata per l’esondazione del torrente omonimo. Nel comune di Sansepolcro è esondato il torrente Fiumicello. E’ stata chiusa per frana la provinciale 67 tra Serravalle e Camaldoli, ma nessun paese è isolato. Nel Casentino la frazione di Badia Prataglia nel comune di Poppi registra piccoli allagamenti. A Ponte a Poppi e a Pieve di Santo Stefano a non ricevere sono invece le fogne.
Resta critica la situazione su torrenti e strade sia a Incisa che a Figline, dove dalle 5 di stamani sono caduti 120mm di pioggia (circa 90mm dalle 8 alle 10) provocando la tracimazione del torrente Ponterosso in località Stecco e destando forte preoccupazione per il torrente Cesto. Figline chiederà lo stato di calamità naturale. Alluvione a Ponterosso e San Biagio.
