![Il David di Michelangelo nella Gallerria dell'Accademia di Firenze](/wp-content/themes/yootheme/cache/65/Il-David-di-Michelangelo-nella-Gallerria-dellAccademia-di-Firenze-650b302f.jpeg)
Il David di Michelangelo si è spento in solidarietà con i lavoratori della Targetti
![Il David di Michelangelo nella Gallerria dell'Accademia di Firenze](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/10/Il-David-di-Michelangelo-nella-Gallerria-dellAccademia-di-Firenze-604x452.jpg?resize=604%2C452)
FIRENZE – Il David di Michelangelo si è spento in solidarietà con i lavoratori della Targetti. Stasera grazie al consenso della Galleria degli Uffizi c’è stato lo spegnimento dalle 18,30 alle 18,35 dell’impianto Targetti che illumina la celeberrima scultura a Firenze.
Una delegazione della Rsu Targetti è entrata all’interno del Museo e ha assistito al turn-off, mentre i colleghi all’ingresso hanno distribuito volantini in lingua per sensibilizzare i turisti passanti e condividere con loro le forti preoccupazioni.
Questa innovativa protesta, è stata fatta in collegamento con Radio 2 che, all’interno della trasmissione Caterpillar, ha raccontato l’evento in diretta.
Simona Bigalli della Rsu ha spiegato che «l’iniziativa è stata ironicamente inserita dall’emittente all’interno della campagna ‘M’illumino di meno’ a significare che l’energia della forza lavoro Targetti è pulita e non va risparmiata!».
«Molte opere d’arte del territorio –ha detto il segretario della Fiom Cgil Firenze Daniele Calosi– sono legate a quest’azienda storica che ha contribuito con i suoi prodotti di alta qualità, a far risplendere in tutto il mondo i capolavori rinascimentali e neoclassici del patrimonio fiorentino. Questo a conferma che il turismo ha bisogno dell’industria e che senza un tessuto produttivo organizzato anche il terziario si indebolisce».
La vertenza prosegue e dopo il nulla di fatto dell’incontro di giovedì scorso, stamattina si è svolta un’ora di sciopero con presidio. Domani nuovo incontro nella sede provinciale, dal quale i lavoratori si aspettano garanzie maggiori per il futuro loro è di tutto il sito produttivo.