Lavoro, in Toscana si cercano camerieri e cuochi

FIRENZE – Per il 2013 in Toscana è prevista una perdita di circa 17.300 posti di lavoro, con 50.500 entrate e 67.800 uscite di addetti dalle imprese.
Le figure professionali più ricercate dalle aziende toscane sono quelle legate alle attività ricettive e di ristorazione: secondo l’indagine Excelsior curata da Unioncamere e ministero del Lavoro, ai primi posti si collocano camerieri (5.060 assunzioni previste), commessi (3.470), addetti ai servizi di pulizia (2.790), cuochi (2.210).
Tra i lavoratori qualificati sono più richiesti contabili (770) e tecnici della vendita e della distribuzione (310); tra gli operai specializzati muratori (890) e conduttori di mezzi pesanti e camion (510). Il 40,6% delle assunzioni riguarderà le professioni commerciali e nei servizi (15.550 entrate previste), ma l’unico gruppo professionale per il quale è previsto un incremento di assunzioni è quello degli operai specializzati (+35%). Sale all’8,7% la quota di laureati richiesti.
I nuovi assunti avranno un contratto a tempo indeterminato nel 19,8% dei casi, mentre oltre il 38% delle entrate avrà carattere stagionale, e un quarto delle assunzioni si configurerà come un rapporto a tempo determinato finalizzato alla sostituzione temporanea di personale o alla copertura di un picco di attività.
«E’ fondamentale impegnarsi a ridurre il carico burocratico e il peso fiscale per liberare risorse e accelerare la ripresa». Lo chiede Vasco Galgani, presidente di Unioncamere Toscana, commentando i dati Excelsior 2013 sul mercato del lavoro in regione. «Si sta aggravando la crisi ha affermato Galgani- Spero che gli incentivi per le assunzioni, che dovranno essere regolati prima dell’entrata in vigore della legge di stabilità, possano consentire un’inversione di tendenza».
