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Cadavere in deposito a Livorno, arresto per omicidio

Imed Hamdi, algerino, dopo aver tentato di uccidere la sua ex fidanzata
Imed Hamdi, algerino, dopo aver tentato di uccidere la sua ex fidanzata

LIVORNO – Era  sospettato di aver ucciso il nuovo fidanzato della sua ex, ma oggi gli è stata notificata, in carcere, un’ordinanza di custodia cautelare per omicidio volontario emessa dal gip di Livorno su richiesta della procura. L’arrestato è Imed Hamdi, 36enne algerino ritenuto responsabile dell’uccisione per accoltellamento di un tunisino di 30 anni, Ismael Hosni, il cui cadavere fu ritrovato nel giugno scorso in avanzato stato di decomposizione dentro un deposito abbandonato dietro la stazione di Livorno.

L’omicidio sarebbe dovuto a motivi passionali nel contesto di un ambiente degradato dallo spaccio di droga. Hamdi era in carcere da marzo, con l’accusa di tentato omicidio, per aver accoltellato, lo stesso giorno dell’omicidio di Hosni, la sua ex fidanzata, una trentenne livornese, riducendola in fin di vita. La procura di Livorno, nel corso delle indagini, ha collegato i due episodi.

Il cadavere della vittima fu ritrovato nell’ex deposito degli autobus il 12 giugno scorso, in avanzato stato di decomposizione, ben tre mesi dopo l’omicidio. I carabinieri di Livorno avviarono complesse indagini durante le quali fu decisivo il racconto di un detenuto ad un agente penitenziario cui Hamdi avrebbe raccontato di aver ucciso Hosni. Inoltre, ad avvalorare la tesi dell’accusa ci sono tracce di Dna di Hosni sul coltello trovato in possesso ad Hamdi al momento dell’arresto per il tentato omicidio della ex fidanzata.

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