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Domnica Cemortan ha deposto al processo sulla Concordia

Concordia, Domnica: «Ebbi una relazione con Schettino»

Domnica Cemortan ha deposto al processo sulla Concordia
Domnica Cemortan ha deposto al processo sulla Concordia

GROSSETO – «Sì, ho avuto una relazione con Francesco Schettino. Ma dopo il naufragio non ci siamo più». Lo ha detto la moldava Domnica Cemortan rispondendo, dopo molte insistenze del presidente Giovanni Puliatti, a una domanda dell’avvocato di parte civile Michelina Suriano nell’ambito del processo per il naufragio della Concordia. In un primo momento Domnica non voleva rivelare particolari personali, «perché finisce tutto sui giornali» ha detto poi, ammonita dal presidente del Tribunale Puliatti, ha dovuto ammettere il suo rapporto con Schettino.

Domnica salì sulla Costa Concordia a Civitavecchia il 13 gennaio 2012 senza avere il biglietto e senza sapere se fosse stata registrata. «Quando sei l’amante di qualcuno non ti chiedono il biglietto» ha detto con l’interprete durante il processo, che ha tradotto la frase per l’aula. Gli avvocati di parte civile le chiedevano perché non avesse il biglietto d’imbarco. Domnica non voleva che il suo commento fosse tradotto, ma l’interprete ha detto che era obbligo riferire le sue frasi.

All’imbarco sulla Costa Concordia da Civitavecchia l’hotel director Manrico Giampedroni e lo stesso Schettino andarono ad accogliere Domnica, dopo che lei stessa chiamò il comandante al telefono.

«Sono morta per la seconda volta» ha detto Domnica uscendo dal Teatro Moderno
«Sono morta per la seconda volta» ha detto Domnica uscendo dal Teatro Moderno

«Mi ero imbarcata sulla Concordia come passeggero. Conoscevo Schettino, cenai in ristorante con lui, mangiavo un dessert col capitano e a un certo punto Schettino mi ha fatto tipo uno scherzo dicendomi che gli ufficiali dovevano chiamarlo al telefono perché dovevano rallentare la nave perché io dovevo finire il dessert» ha raccontato Domnica Cemortan al processo di Grosseto. «Sull’avvicinamento al Giglio non mi disse nulla, e del colloquio con gli ufficiali non mi riferì nulla, non ho mai saputo del tragitto che doveva seguire la nave, solo alla fine mi ha invitata sul ponte di comando con Ciro Onorato. Io e Ciro Onorato ci siamo fermati all’ingresso, vicino alla porta. In plancia tutto sembrava normale. Non ho visto niente perché era buio, a un certo punto silenzio e lui ha iniziato a dare comandi in termini marini, e ho sentito un ufficiale che era stato sbagliato l’ordine del comandante e il comandante l’ha brontolato ripetendo l’ordine. Dopo qualche minuto, è successo quello che è successo. Non ho sentito l’impatto, l’urto, ma ho visto le luci dell’allarme».

«Sono morta per la seconda volta. Adesso basta, voglio cominciare una nuova vita». Lo ha detto alle telecamere Domnica Cemortan, la ballerina moldava quella sera ospite della Concordia, all’uscita del teatro Moderno di Grosseto dopo la deposizione in cui ha ammesso di aver avuto una relazione sentimentale con il comandante Francesco Schettino. “Ho una figlia e sono due anni che non lavoro. La mia vita privata non conta nel processo».

Un po’ di imbarazzo e qualche gesto di nervosismo del comandante Schettino quando in aula si insisteva nel chiedere se Domnica Cemortan avesse avuto una relazione con lui. L’ex comandante ha scosso la testa agitando le mani e, durante la pausa, è stato avvicinato dal suo pool di avvocati per tranquillizzarlo.


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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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