Renzi: «Doppio incarico? Alfano ne ha quattro ed Epifani tre»

FIRENZE – Matteo Renzi snocciola l’elenco di quanti hanno un doppio incarico viste le polemiche per la sua volontà di ricandidarsi a Firenze anche se sarà segretario del Pd. «Epifani è segretario, parlamentare e presidente di commissione -dice il sindaco al videoforum del Messaggero- Alfano è segretario del Pdl, parlamentare e vicepremier ed è ministro dell’Interno».
«La figura del sindaco e del premier sono incompatibili mentre il segretario del partito può essere anche il leader, il capo del governo. Se tutto va bene io l’8 dicembre posso diventare un punto di riferimento del partito se questo accade io lo immagino non come un tappa intermedia, ma come un modo per riconciliare la gente con la politica, non farò il segretario old style, io torno a fare il sindaco, è il mio lavoro, io sto in mezzo alla gente» dice Renzi, candidato alla segreteria del Pd.
«Da segretario direi Letta ‘facciamo funzionare l’Italia’. Perché prima che segretario del Pd, sono italiano» spiega il sindaco.
«Non rispondo al gioco di cosa verrà intanto vediamo di vincere questa battaglia, Letta faccia buon lavoro che deve fare nell’interesse dell’Italia. Se Letta fa le cose io faccio il tifo per lui e se divento segretario del Pd dico caro governo ti aiuto a fare le cose» afferma Renzi a proposito di una possibile sfida con Enrico Letta per le primarie di coalizione.
«Possono gonfiare le tessere ma il segretario viene eletto con le primarie, lo eleggono i cittadini. Il segretario del Pd non lo eleggono i tesserati più o meno gonfiati ma i cittadini che l’8 dicembre andranno a votare nei gazebo».
«Le norme sul lavoro vanno cambiate perché sono allucinogene. In questo contesto riuscire ad arrivare anche a una riforma previdenziale, è giusto –spiega Renzi-Vogliamo assolutamente cambiare le regole del lavoro, ma non cancellerei lo statuto dei lavoratori come logica di difesa dei diritti dei lavoratori. In quell’ambito è intoccabile. Lo statuto si può rivedere nel senso che si possono modificare delle regole. Immagino un codice normativo che abbia 60-70 regole e comprenda anche i diritti fondamentali dei lavoratori. Con me il Pd deve ambire a essere il primo partito tra i disoccupati, tra i lavoratori, e perché no, anche tra gli imprenditori e i liberi professionisti».
«Gli esodati un problema ma la riforma Fornero va bene, perderò qualche voto ma lo dico –annuncia Renzi- E’ allucinante che lo Stato prima fa un patto e poi ti frega». Per il sindaco, inoltre, chiedere un contributo a chi ha pensioni molto alte non è un delitto.

PAOLO
Certo che potrebbe fare ancora il Sindaco, se diventasse Segretario…Visto il tempo che passa a Firenze ad amministrarci….