Legge di stabilità, nel 2014 si pagherà 1,1 miliardi di tasse in più
FIRENZE – A seguito delle disposizioni fiscali introdotte dal disegno di legge di Stabilità nel 2014 gli italiani pagheranno 1,1 miliardi di euro di tasse in più. E’ quanto afferma l’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha calcolato l’impatto economico riconducibile agli effetti di tutte le nuove voci fiscali. Un bilancio strettamente tributario dato dalla differenza tra le nuove entrate fiscali e le minori imposte e contributi che interesseranno l’anno prossimo gli italiani.
A fronte di poco più di 6 miliardi di euro di nuove entrate tributarie a cui si aggiungono 65 milioni di entrate extra tributarie e altri 135 milioni di riduzione dei crediti di imposta, nel 2014, rileva la Cgia, gli italiani saranno chiamati a versare allo Stato complessivamente 6,227 miliardi di euro di nuove imposte. Per contro, godranno di una riduzione delle tasse e dei contributi da versare all’Erario per un importo pari a 5,119 miliardi di euro. Pertanto, la differenza tra i 6,227 miliardi di nuove imposte e i 5,119 miliardi di minori tasse da’ come risultato 1,108 miliardi di euro.
«Secondo i tecnici del Governo, la Trise, vale a dire il nuovo tributo sui servizi, dovrebbe farci risparmiare un miliardo di euro rispetto a quanto pagavamo di Tares e di Imu –spiega la Cgia- Un vantaggio economico che, purtroppo, rischia di essere eroso dall’azione dei Sindaci. I Comuni, infatti, avranno un’ampia discrezionalità nell’applicazione della Trise ed è molto probabile che ne inaspriranno il prelievo per lenire le difficoltà economiche in cui versano, con evidenti ripercussioni negative per i bilanci delle famiglie e delle imprese».