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Da destra il generale Vecchione ed il tenente colonnello Pecoraro

Contraffazione, se la conosci la eviti

Il convegno presso Confindustria Firenze
Il convegno presso Confindustria Firenze

FIRENZE – Dal prossimo gennaio privati e imprese potranno consultare un nuovo portale internet predisposto dalla Guardia di Finanza per contrastare il mercato del falso. Si chiamerà «Siac», Sistema Informativo Anti Contraffazione.

I privati potranno conoscere quali sono i rischi cui si può andare incontro acquistando un prodotto di cui si ignora la provenienza: da un giocattolo, ad un capo di abbigliamento e di moda. Perfino un medicinale o un prodotto alimentare.

Le imprese, che potranno accedere a Siac tramite particolari accessi, avranno la possibilità di interagire con la Guardia di Finanza, segnalando di essere state vittime di contraffazioni del proprio marchio e ricevendo al tempo stesso utili indicazioni per fronteggiare l’emergenza.

Tutti i dati raccolti saranno analizzati e controllati in un’unica piattaforma tecnologica integrata da parte del Nucleo Speciale Tutela dei Mercati della Guardia di Finanza, a beneficio di tutti gli interessati: istituzioni, imprese e privati.

Da destra il generale Vecchione ed il  tenente colonnello Pecoraro
Da destra il generale Vecchione ed il tenente colonnello Pecoraro

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, è stato presentato ieri anche a Firenze, in occasione del convegno «La vera impresa è combattere il falso», ospitato presso la sede di Confindustria Firenze e introdotto dal presidente Simone Bettini. Si sono alternati nel dibattito dirigenti e funzionari di Confindustria, Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Per la Guardia di Finanza il progetto Siac è stato illustrato dal generale Gennaro Vecchione, comandante delle Unità Speciali delle Fiamme Gialle, che ha illustrato gli obiettivi base: difesa della legalità e tutela del Made in Italy, regolare la concorrenza e la libera attività d’impresa, garantire il diritto salute dei cittadini, con particolare riferimento ai minori.

Il fenomeno della contraffazione rappresenta un mercato parallelo con circa 7 miliardi di volumi d’affari. Il Censis ha calcolato per il 2010 in circa 5 miliardi le mancate entrate fiscali ed in 110.000 i posti di lavoro persi.

In Toscana nel quadriennio 2008-2012 sono stati sequestrati oltre 90 milioni di «pezzi» contraffatti e denunciati circa 3000 soggetti responsabili di attività illecite. Solo tra Firenze e Prato, specie nelle zone di Osmannoro e Macrolotto, negli ultimi 3 anni le Fiamme Gialle hanno effettuato 113 interventi, sequestrato 48 capannoni e 2100 macchinari, scoperto circa 400 lavoratori «a nero». I dati sono stati illustrati dal tenente colonnello Federico Pecoraro, comandante del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo di polizia tributaria di Firenze. Erano presenti tra gli altri il comandante regionale delle Fiamme Gialle, generale Giuseppe Vicanolo ed il comandante provinciale di Firenze generale Leandro Cuzzocrea.

 


Sandro Addario

Giornalista

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