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Vanessa Simonini, uccisa a 20 anni nel dicembre 2009 a Gallicano (Lucca)

Femminicidio, madre vittima: «Voglio la pena massima per l’assassino»

Vanessa Simonini, uccisa a 20 anni nel dicembre 2009 a Gallicano (Lucca)
Vanessa Simonini, uccisa a 20 anni nel dicembre 2009 a Gallicano (Lucca)

LUCCA – «Voglio che la pena per l’uomo che ha ucciso mia figlia torni a 30 anni. Dopo la riduzione in appello, il filo di speranza resiste. Confido nella Cassazione». Così Maria Grazia Forli, madre di Vanessa Simonini, uccisa a 20 anni nel dicembre 2009 a Gallicano (Lucca), per aver rifiutato le avances dell’amico Simone Baroncini, che oggi ha 38 anni. In primo grado, con rito abbreviato, Baronicini venne condannato a 30 anni; la pena venne ridotta in appello e portata a 16 anni. L’udienza in Cassazione è fissata per il 15 novembre.

La sera del 7 dicembre 2009 Baroncini, operaio, di Pisa, uccise Vanessa mentre erano in auto dopo che era andato a prenderla per portarla ad una festa con altri amici. Baroncini la strangolò, dopo l’ennesimo rifiuto di lei, che lo considerava solo un amico. «Lui dice di essere pentito -racconta Maria Grazia Forli- ma non lo dimostra. Perdonarlo? Prima mi dimostri che è pentito, poi sconti i 30 anni e dopo, forse, potrò pensare se perdonarlo».


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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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