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Matteo Renzi ed Enrico Rossi

Rossi dice no ad un uomo solo al comando, Renzi al conservatorismo

Matteo Renzi ed Enrico Rossi
Matteo Renzi ed Enrico Rossi

FIRENZE – «L’idea stupida che è sufficiente un uomo solo al comando, ormai può essere sostenuta solo da sciocchi o avventurieri». Lo ha scritto su facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, definendola un’idea che «non solo non serve al Paese, ma assai probabilmente non basta più nemmeno a vincere. O comunque è assai difficile che sia sufficiente a mobilitare la sinistra e a farla vincere. Io penso che sia un’altra illusione, un’altra scorciatoia che ci porterà poco lontano. In questo periodo di crisi, la personalizzazione della politica mostra tutta la sua debolezza, e infatti falchi e colombe del Pdl si separano. La lista civica di Monti si divide. E di tutto ciò non interessa quasi niente a nessuno. Anche i congressi Pd, nonostante Renzi, sono in calo. E pure Grillo non va più forte come una volta. Per non dire dei problemi di Vendola». Il governatore toscano ha ribadito il suo supporto a Gianni Cuperlo «perché vuole un partito con una forte identità di sinistra».

«Dobbiamo cancellare il conservatorismo di chi vorrebbe fare sempre le stesse cose. Vivacchiare non serve a nulla e a nessuno» scrive su facebook Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alla segreteria del Pd. Renzi ha postato un manifesto della campagna per le primarie che invoca un partito del lavoro contro il partito dei salotti. «Le fabbriche non ci votano, i disoccupati non affidano a noi la speranza di stare meglio, chi crea posti di lavoro non si fida di noi».


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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