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Mario Gomez dalla prossima settimana tornerà a lavorare sul campo

Fiorentina, Gomez resta a parte. Aquilani: «Sarà fondamentale»

Aquilani dice che la Fiorentina può arrivare in Champions
Aquilani dice che la Fiorentina può arrivare in Champions

FIRENZE. I primi ritorni. Accolto da diverse pacche sulla spalle e tanti complimenti, ai Campini nel pomeriggio si è rivisto Pepito Rossi. Reduce dal gol contro la Nigeria, il bomber viola ha sostenuto solo una seduta defatigante con Pasqual, anche lui rientrato a Firenze dopo la trasferta con la Nazionale di Cesare Prandelli.

Gli altri sono attesi da Montella alla spicciolata, nei prossimi giorni. Oggi sono in programma gli ultimi impegni per 4 giocatori: nel pomeriggio Wolski con la sua Polonia sfida la Grecia in un match cruciale per le qualificazioni all’Europeo Under 21.

Sempre in un match ufficiale, in serata tocca ad Ante Rebic: la sua Croazia deve vincere con l’Islanda per ottenere il pass che porta dritti in Brasile. Si riparte dallo 0-0 dell’andata, il viola andrà probabilmente in panchina. Poi ci sono le amichevoli: test europeo per la Colombia di Cuadrado che giocherà ad Amsterdam in casa dell’Olanda, mentre il Cile di Mati Fernandez è impegnato in Canada al cospetto del super-Brasile.

A causa dell’infortunio al ginocchio che lo tiene ai box ormai da oltre due mesi, non era ovviamente con la propria selezione Mario Gomez. C’è grande attesa per il suo rientro ma anche se ieri la Fiorentina lo ha dichiarato ufficialmente guarito, con ogni probabilità non avverrà neppure domenica a Udine.

Anche oggi il tedesco ha infatti lavorato a parte: non vuole forzare i tempi e intende scendere di nuovo in campo solo quando sarà certo che non rischierà assolutamente nulla. In un’intervista a Sky Sport, di lui ha parlato Alberto Aquilani, un altro degli esclusi dalle Nazionali in questa tornata.

«Con Mario saremo fortissimi, lui è molto importante per la Fiorentina, però non deve avere fretta perché quando un giocatore sta male deve pensare solo a rimettersi. Basti pensare a Giuseppe Rossi. Personalmente – sono parole di Aquilani – ho sempre pensato che sarebbe tornato quello di un tempo».

«Non dobbiamo pensare alla Champions ma solo a far bene partita dopo partita. L’anno scorso siamo andati vicinissimi a questo traguardo e quest’anno cercheremo di riuscirci. Adesso tutti sanno che siamo una buona squadra e per noi è più dura», ha concluso l’ex romanista spiegando come proprio la Roma stia facendo cose straordinarie ed abbia le carte in regola per restare in cima alla classifica.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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