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Hidron, l’appello del sindaco di Campi: qualcuno si faccia avanti

Da sinistra il sindaco di Campi Emiliano Fossi, l'ad di H Financial Andrea Massagli e il curatore nominato dal Tribunale Silvio De Lazzer
Da sinistra il sindaco di Campi Emiliano Fossi, l’ad di H Financial Andrea Massagli e il curatore nominato dal Tribunale Silvio De Lazzer

FIRENZE – Il fallimento del gruppo Margheri non riguarda solo le attività immobiliari, ma anche Hidron, la piscina centro benessere di Campi Bisenzio abitualmente frequentata da 4300 abbonati. La vecchia società di gestione,  Hidron Service srl, nata nel 2005, è appunto coinvolta nel fallimento del gruppo e l’affitto di azienda è stato affidato alla H Financial, attiva dal 2011 con lo scopo di fare attività di consulenza e franchising.

Questo assetto per ora ha permesso la continuità del servizio e della gestione operativa, ma la sua valenza annuale scade il 31 luglio 2014. Se entro quella data non sarà trovato un compratore, i 61 dipendenti e i 110 operatori autonomi che collaborano con Hidron saranno a rischio. E con loro il servizio di cui beneficiano anche 1500 bambini tra scuola di nuoto e accademia di danza.

E’ per preservare “un bene della comunità” che il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, insieme a l’ad di H Financial Andrea Massagli e al curatore nominato dal Tribunale Silvio De Lazzer, questa mattina hanno posto la questione all’attenzione della stampa, delle imprese e dei cittadini.

Nei primi mesi del 2014 avverrà la prima asta di vendita che riguarderà sia l’immobile (stimato in 10 milioni di euro), sia l’azienda (che ha accumulato 5 milioni di debiti) il tutto venduto in un unico pacchetto. Al tempo stesso, l’attuale società di gestione sta avviando trattative per trovare potenziali partner finanziari, per creare un progetto di acquisto e di cogestione legato allo sviluppo dell’azienda Hidron e del marchio per l’apertura di nuove strutture.

“Il fallimento del gruppo Margheri ha provocato parecchie macerie, ma bisogna guardare avanti, al bene della comunità, con la possibilità che altre attività imprenditoriali possano affiancarsi in futuro all’attuale società di gestione”, ha detto il sindaco Fossi facendo leva sulla questione occupazionale, ma anche sul polo del benessere e del fitness unico sul territorio fiorentino.

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