Picchia l’arbitro: 55 mesi di squalifica
FIRENZE – Ha picchiato l’arbitro e il giudice sportivo lo ha squalificato fino al 28 giugno 2018, ben 55 mesi. Si tratta di Angelo Barranca, giovane calciatore del Montelupo, la squadra empolese che partecipa al Girone A del campionato dilettanti di Promozione. Il fatto riguarda la partita di sabato scorso 23 novembre contro il Ponte a Greve, terminata con il risultato di 4-4, valido per il campionato juniores provinciale.
Barranca era stato espulso per aver atterrato un avversario con un calcio all’altezza del femore. Avvicinatosi all’arbitro, Barranca – dice la motivazione del giudice sportivo – lo «colpiva prima con una testata all’altezza del naso procurandogli forte dolore e fuoriuscita di sangue e poi, dopo averlo offeso, con una violenta manata che gli apriva un labbro con una nuova fuoriuscita di sangue».
Non si è fermato, ma ha poi cercato di colpire ancora il direttore di gara, insultandolo e minacciandolo – prosegue la nota – finché non era stato trascinato via da un dirigente della squadra. All’ospedale di Empoli, dove si era fatto medicare, l’arbitro era stato giudicato guaribile in tre giorni per «contusione della palpebra e della regione perioculare, contusione del volto e piccola ferita superficiale del labbro superiore».
