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Rossi contestato a Cecina

Rossi contestato a Cecina replica: «Raccontate puttanate» (AUDIO)

Rossi contestato a Cecina
Rossi contestato a Cecina

AUDIO

CECINA (Li) – «Raccontate puttanate!» Così stamani il governatore della Toscana Enrico Rossi ha risposto ad un gruppo di manifestanti che dimostravano contro la chiusura dei piccoli ospedali e la riforma sanitaria regionale.  Tutto è avvenuto davanti all’ingresso della stazione dove Rossi è andato a inaugurare la riattivazione della linea ferroviaria Cecina Saline.

Lo striscione contro il governatore Rossi
Lo striscione contro il governatore Rossi

STRISCIONE – In uno striscione era scritto: «Fuori Rossi dalla Toscana. Più nocività, meno sanità. Vergogna». Il gruppo era costituito da aderenti a Comitato Beni comuni Val di Cecina, Comitato per la difesa della Val di Cecina, Medicina Democratica.

REPLICA – «Di andare a casa lo dicevano i fascisti a mio padre e io non tollero che lo si dica a chi è stato democraticamente eletto dai cittadini» è stata un’altra delle risposte di Rossi. «Nessuno deve andare a casa – ha aggiunto – e personalmente intendo liberamente girare per la Toscana nonostante le contestazioni di maniera, strumentali e di stampo un po’ aggressivo. Non vanno smarriti né educazione né rispetto per le istituzioni».

CONTESTAZIONE – «Venga sul territorio, venga al contraddittorio con noi» gli dicevano i manifestanti, uno dei quali aveva un cartello con la scritta «Per la sanità pubblica più accessibile a tutti, no alla chiusura dei piccoli ospedali».La contestazione è continuata all’arrivo a Saline, dove si è svolto un piccolo corteo nel quale – riferisce una nota della Regione – si notavano bandiere del Movimento 5 stelle e cartelli del Comitato regionale emergenza sanitaria della Toscana.

RIATTIVAZIONE DELLA FERROVIA – Intervenendo presso il dopolavoro di Saline, Rossi ha messo in discussione il merito delle contestazioni, sottolineando l’investimento da 800.000 euro fatto dalla Regione per la riattivazione della linea ferroviaria e dicendosi disposto a tornare, per parlare di quella difesa della sanità pubblica che la Regione sta perseguendo nonostante i tagli.

FACEBOOK – Ancora più articolata la risposta che Enrico Rossi ha postato sul suo profilo di Facebook, dove ha chiamato i suoi contestatori «un gruppetto di comunisti resistenti».

 

enrico rossi, regione toscana, sanità


Sandro Addario

Giornalista

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