Duemilaquattordici, anno della sharing economy

Il 2014 può diventare l’anno della condivisione. «Benvenuti nella sharing economy» ha proclamato l’esperto dei grandi fenomeni economici Thomas Friedman, raccontando sul New York Times il caso Airbnb, società leader dell’economia della condivisione. Molti settori commerciali ed economici cominciano a intuire la portata di un modello all’insegna della filosofia: «Quel che è mio è anche tuo, basta che mi paghi». Si possono condividere passaggi in auto, lavatrici, l’uso di una piazzola al campeggio e mille altre cose.
CONDIVISIONE La società Airbnb di San Francisco è stata una delle prime a lanciare questo metodo. Nel grande atrio del palazzo che ne ospita la sede si notano le aree open space dove lavorano decine di giovanissimi programmatori e creativi e l’atmosfera è la stessa da college che domina oggi in ogni ufficio della Silicon Valley. L’idea di condividere spazi e sentirsi parte di una comunità, è nel Dna di questa generazione cresciuta su Facebook, a proprio agio con voli low cost e tecnologie d’avanguardia.
FONDATORI Sono stati due ragazzi nati nel nuovo ecosistema digitale, Joe Gebbia e Brian Chesky, a dar vita ad Airbnb partendo da un’intuizione. Gli alberghi di San Francisco erano pieni per una grande conferenza sul design. Per fare qualche dollaro e pagare l’affitto del loro loft, Joe e Brian hanno pensato di aprire la casa ai congressisti, facendoli dormire su materassi ad aria (air, in inglese) e offrendo un trattamento bed & breakfast (B’n’B), e hanno fornito loro informazioni su come vivere al meglio la città. Nasce così la sigla Airbnb e soprattutto il concetto di una nuova ospitalità.
AIRBNB ITALIA Airbnb anche in Italia vanta già numeri esplosivi. Cinquantamila alloggi disponibili (+149% rispetto a un anno fa) con circa 12 mila ospiti per notte (+354% solo nell’ultimo anno). Diventare host richiede dieci minuti sul sito e sulle nuove app di Airbnb. Ma quello che è davvero necessario è calarsi in uno stile di vita, essere pronti ad accogliere sconosciuti, accettare di essere giudicati pubblicamente. In cambio, c’è la possibilità non solo di fare amici, ma anche di far soldi. A New York c’è chi affitta tre case contemporaneamente e intasca tra i due e i diecimila dollari al mese. Può essere un modo creativo per far fronte alle attuali difficoltà economiche.
