Mafia, la «Toscana connection» di Cosa Nostra

FIRENZE – Connessioni tra mafia e Toscana sono state scoperte dalla DIA, nell’ambito di una maxi operazione tra Sicilia e Italia centrale in atto da stamani e coordinata dalla DDA di Caltanissetta. A Livorno il Centro Operativo di Firenze della Direzione Investigativa Antimafia ha proceduto al sequestro del complesso aziendale, dell’intero capitale sociale e dei relativi conti correnti bancari della società edile «Costruzioni Scafar srl», a mano dell’imprenditore siciliano Paolo Farinella, 70 anni, nato a Gangi (Palermo) e residente a Caltanissetta.
Allo stesso gruppo familiare è riconducibile anche la «Deanco Costruzioni srl» con sede in Roma e con unità locale anche a Cascina (Pisa), che – si legge in una nota della Dia – ha come oggetto sociale l’attività di costruzione di edifici residenziali, strade, autostrade e piste aereoportuali. Anche per questa azienda è scattato da stamani il sequestro preventivo.
Il collegamento delle imprese riconducibili alla famiglia Farinella in contesti criminali mafiosi, trova conferma – continua la Dia – «anche negli esiti di indagini coordinate dalla Procura Distrettuale di Firenze negli anni 1999-2000. Si tratta di attività investigativa che svelò l’esistenza di un cartello costituito da più di cinquecento società siciliane, molte delle quali rappresentate da personaggi con gravi precedenti penali, tra cui l’associazione di stampo mafioso, dedito all’aggiudicazione di gare di appalto in Toscana. Tra le imprese coinvolte vi erano anche quelle riconducibili all’imprenditore colpito da misura di prevenzione patrimoniale».
