Roma a valanga anche con il Livorno: 3-0

LIVORNO – Esordio amaro per mister Perotti sulla panchina del Livorno. A Roma è 3-0 per i padroni di casa. Cominciava dalla capitale l’avventura del nuovo allenatore labronico, appena subentrato, non senza lo scetticismo della piazza, a Davide Nicola. Roma-Livorno inaugurava la ventesima di campionato, prima partita del girone di ritorno.
LE FORMAZIONI Il Livorno si presentava a Roma con l’unica punta Paulinho, supportato da Greco. Linea di centrocampo con Duncan, Biagianti e Benassi. Dietro, i tre difensori Valentini, Rinaudo e Ceccherini, con Mbaye e Piccini a presidiare le fasce. A sorpresa Perotti lasciava fuori Emerson, Luci e Siligardi.
La Roma rispondeva con il tridente offensivo Ljajic-Destro-Gervinho, lasciando a riposo giocatori quali Totti, Florenzi e Maicon, in vista del big match che si disputerà martedì prossimo, per i quarti di coppa Italia.
LA PARTITA Si mette male già al sesto minuto per gli ospiti. Velo di Gervinho su cross di Ljajic e Destro mette comodamente in rete il pallone. Peccato che l’attaccante ivoriano fosse in chiara posizione di fuorigioco. Il gol è irregolare ma viene convalidato; campo tutto in salita per gli uomini di Perotti.
La Roma attacca e lo fa con tutto l’effettivo. Al quarto d’ora ci prova Benatia a deviare da calcio d’angolo, ma il difensore-goleador non ha fortuna. Poi è Ljajic a concludere di destro, a lato. Si fa vedere il Livorno, con un tiro fuori misura di Piccini. Gioca bene la Roma, gioca benissimo Pjanic, che serve un pallone invitante a Gervinho: para Bardi. I padroni di casa sono padroni anche del campo ed arriva il 2-0, servito Strootman, al minuto 36. L’olandese ribadisce in porta un tiro di Destro, ribattuto inizialmente da Valentini. In chiusura di primo tempo, annullato il 3-0 a Destro. Castan in fuorigioco disturba la visuale a Bardi. Poco può il Livorno, in questa prima metà di gara.
In avvio di ripresa, esce Duncan, dentro Borja. Perotti deve osare con la seconda punta. Ma è ancora Roma. Mbaye salva sul destro a colpo sicuro di Pjanic, al 15’. Garcia mischia le carte, concedendo riposo a Gervinho e Pjanic; spazio a Florenzi e Nainggolan, che ha l’occasione di mettersi in mostra davanti ai suoi nuovi tifosi. Al trentesimo Bardi salva su Ljajic, è una gran partita la sua. Entra Lambrughi per Ceccherini nelle file del Livorno; ma due minuti più tardi è 3-0. In gol Ljajic, che stavolta calibra bene il suo destro. Fuori anche Destro per Totti, la Roma mostra tutta la forza del suo organico. Finisce 3-0, Livorno mai realmente pericoloso.
LA CLASSIFICA Aveva chiesto un Livorno «equilibrato» Attilio Perotti, prima della sfida. Ma la partita è stata macchiata ancor prima di cominciare dal gol di Destro, che ha condizionato di fatto il resto della gara. Certo è che questo Livorno è parso poca cosa di fronte ad una Roma a tratti spumeggiante. Il lavoro per il neoallenatore amaranto è appena agli inizi. L’ultimo posto preoccupa eccome. La classifica dice 13 punti in coabitazione con il Catania, avversario domani della Fiorentina. Intanto domenica prossima c’è il Sassuolo. L’obiettivo salvezza è ancora lontano.
ROMA-LIVORNO 3-0 (2-0)
LIVORNO: Bardi; Ceccherini (dal 31′ s.t. Lambrughi), Rinaudo Valentini; Piccini, Biagianti, Duncan (dal 1′ s.t. Borja), Greco, Mbaye; Benassi (dal 36′ s.t. Mosquera); Paulinho. All. Perotti.
ROMA: De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic (dal 24′ s.t. Nainggolan), De Rossi, Strootman; Ljajic, Destro (dal 34′ s.t. Totti), Gervinho (dal 22′ s.t. Florenzi). All. Garcia.
ARBITRO: Russo di Nola.
MARCATORI: Destro al 6′, Strootman al 36′ p.t.; Ljajic al 33′ s.t..
AMMONITI: Castan.
