Marò, la beffa continua. Ancora una settimana per decidere

NEW DELHI – La beffa continua. Aperta oggi e rinviata subito di una settimana, al 10 febbraio, l’udienza della Corte suprema indiana per decidere la sorte dei due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
In apertura, la procura indiana ha chiesto ancora due/tre settimane di tempo, scatenando però l’irritazione della difesa dei militari italiani, che ha ricordato i già tanti rinvii subiti dalla vicenda, che si trascina da due anni. E a questo punto il giudice ha deciso di incalzare l’agenzia antiterrorismo Nia e il ministero dell’Interno: hanno a disposizione una settimana ancora e non di più per decidere se ricorrere o meno al Sua Act, la legge antiterrorismo e antipirateria indiana.
Il giudice ha anche preannunciato che non è disposto a concedere ulteriori proroghe. L’Italia nel frattempo continua a insistere che venga restituita la piena libertà ai due marò – che attualmente vivono in libertà condizionata all’interno dell’ambasciata italiana a New Delhi – perché possano tornare in Italia in attesa che il processo venga istruito e arrivi la sentenza.
