Fiorentina, l’ora del trio meraviglia: Anderson-Pizarro-Borja Valero

FIRENZE. Il momento della Fiorentina è delicato, inutile girarci attorno. Lo sottolinea anche Vincenzo Montella nella conferenza stampa che precede la gara con l’Atalanta in programma domani pomeriggio al Franchi, alle 18, che può rilanciare i viola in campionato.
EMERGENZA. «In alcune zone del campo siamo in emergenza, ma me l’aspettavo. In questi momenti – auspica l’allenatore – si deve dare tutti qualcosa in più per ottenere il massimo possibile. Dobbiamo sapere reagire e tirare fuori gli artigli. Bisogna raschiare il fondo del barile».
CENTROCAMPO. Chiaro il riferimento soprattutto al centrocampo, dove pesano gli infortuni. Anche domani comunque il tecnico schiererà la formazione migliore senza fare calcoli in vista di martedì: probabile il terzetto Anderson-Pizarro-Borja Valero. «Sto notando – commenta – anche la crescita dei ragazzi della Primavera (che hanno strapazzato la Juve per 3-0 nella semifinale di Coppa Italia di categoria n.d.r.) quando si allenano con noi. Sarebbe importante prima o poi portarli in prima squadra. Però in mezzo al campo abbiamo gente come Wolski e Bakic che sono più pronti».
ATALANTA. Come detto, però, contro l’Atalanta che in mezzo può contare su uomini di grande prospettiva come Bonaventura e Baselli che piacciono anche alla Fiorentina, fiducia ai soliti noti. «Quello con l’Atalanta è un match pieno di insidie che arriva nel momento cruciale della stagione. Troveremo un avversario compatto ed esperto, a inizare dall’allenatore (Colantuono, ndr) con tanti giocatori di spessore in attacco».
UDINESE. Proibito, quindi, pensare alla Coppa Italia. «Non dobbiamo – catechizza l’ambiente il tecnico – pensare che la partita più importante sia la semifinale di ritorno di martedì perché non è così. Nel calcio ci sono momenti di appannamento in cui non ti gira tutto bene che vanno invertiti. Vale anche per il Napoli (terzo con tre punti di vantaggio, ndr) su cui però ci tengo a dirlo non sto facendo la corsa: non so neppure a che ora giochi domenica contro il Milan».
GOMEZ. Solito siparietto finale su Gomez. «Mario è tornato in gruppo ma si sta allenando gradualmente. Per ora evita i contrasti per cui non è pronto. Convocarlo prima? Si, magari per abbellire la panchina… Scherzi a parte, inutile portarlo se non è pronto solo per fargli provare ls sensazioni del campo. Si è aggregato al gruppo razionalmente e va bene così. Intanto c’è Matri che va sfruttato al massimo, magari crossando un po’ di più». Messaggio per Vargas e proprio per Cuadrado, cui Montella dedica un pensiero. «Magari non è al top, ma da lui si pretende sempre il massimo, che nel suo caso è alto. Deve semplicemente tornare a fare in campo ciò che gli riesce. Con serenità».
