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Firenze, i minori da correggere? Diventino arbitri di calcio

arbitri calcio

FIRENZE – Dare la possibilità a minorenni autori di reato di diventare arbitri di calcio. È il progetto pensato per i giovani seguiti dal Centro di giustizia minorile di Toscana e Umbria, in collaborazione con Aics toscana. Stamani è stato firmato un protocollo di intesa fra il Cgm di Toscana e Umbria ed il comitato Aics di Firenze, con l’obiettivo di inserire i minori in carico ai servizi della giustizia minorile nelle strutture sportive e culturali aderenti all’Associazione italiana cultura sport.

Non solo arbitri. Fra le iniziative pensate per i giovani anche corsi di fotografia e lezioni di pesca, judo, karate e danza terapia. L’idea dell’arbitraggio, spiega Gabriele Brogelli, responsabile area sociale dell’Aics di Firenze, nasce con un intento preciso. «Se al ragazzo che ha infranto una regola diamo la possibilità di essere giudice, di far rispettare una norma, la sua autostima crescerà».

Sarà compito del comitato fornire gratuitamente, per i minori segnalati dall’ufficio del servizio sociale, le strutture convenzionate e l’assicurazione tramite il tesseramento. È prevista anche una verifica annuale dell’effettivo percorso seguito dai ragazzi coinvolti.

A margine dell’incontro, ha parlato Giuseppe Centomani, dirigente del Cgm, per ricordare che i casi di minori detenuti in istituto sono sempre di meno, una decina al Meucci di Firenze. Mentre «oltre 120 ragazzi passano dal Centro di prima accoglienza, contro i 200 di qualche anno fa e 500 ragazzi denunciati e segnalati ai servizi sociali sono trattati sul territorio, in comunità o in progetti basati sulla messa alla prova».

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