Addio a Giuliano Ghelli, il pittore che s’ispirò a Leonardo
FIRENZE – E’ morto nella sua casa di San Casciano Val di Pesa il pittore Giuliano Ghelli. Avrebbe compiuto 70 anni il prossimo maggio. Dal 2013 era commendatore della Repubblica Italiana. La Regione Toscana gli aveva attribuito, nello stesso anno, il Gonfalone d’argento. Una mostra antologica in Consiglio regionale nel novembre 2013 aveva celebrato i suoi 50 anni in viaggio tra pittura e scultura.
CARRIERA – La carriera artistica di Ghelli era iniziata negli anni ’60 con le prime esposizioni in Italia e poi proseguita all’estero, con mostre a Parigi, Lussemburgo, New York, Los Angeles. Caratteristici e celebri i suoi oggetti volanti che compaiono sempre nelle sue opere, come la busta da lettere, l’arcobaleno, i bastoni bianchi e rossi. Nel 1989 iniziò un ciclo pittorico ispirato a Leonardo da Vinci, un percorso che culminerà nel 1992 con una grande mostra al Castello Sforzesco di Milano. Nel 2000 è uno dei vincitori del concorso indetto dalla Fondazione Collodi per la realizzazione di un grande murale su Pinocchio. Nello stesso anno è presente con una personale a Sidney durante le manifestazione per i Giochi Olimpici. I suoi busti dipinti diventano nel 2002 il Premio Milano per la moda.
TERRACOTTA – Nel 2002 a Firenze e Pietrasanta per la prima volta vengono esposti al pubblico alcuni suoi busti. Formeranno poi l’«Esercito di terracotta» che nel 2008 è stato presentato in una grande mostra a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Nel 2007 decise di costituire la Fondazione Giuliano Ghelli a Poppi (Arezzo), di cui è diventato cittadino onorario. A Poppi c’è una sua antologica permanente. Nel 2008 a Tokyo, all’istituto italiano di cultura ha presentato una Fiat 500 dipinta da lui, in contemporanea col lancio della vettura. Nel 2009 ha dipinto il drappellone del Palio di Siena. Nel 2011 una sua mostra è stata organizzata per il cantiere d’arte del Museo Piaggio di Pontedera. Tra le oltre 150 personali della sua carriera, molte sono state organizzate in Toscana, alla quale era particolarmente legato. Molte esposizioni anche all’estero, in particolare negli U.S.A, in Australia, Francia, Germania, Belgio, Grecia, Portogallo, Spagna, Giappone e Russia.
