Toscana, 1 donna su 4 non usa contraccettivi. Aborti in crescita

MILANO – Cresce, fra le ragazze toscane, la percentuale di aborti. Il motivo? Il 40% delle donne che vivono in Toscana non utilizza in maniera regolare metodi contraccettivi. Non ci sarebbe, dunque, particolare attenzione per evitare gravidanze indesiderate, ma in sostanza mancherebbero anche precauzioni verso malattie sessualmente trasmissibili visto il non frequente uso dei profilattici.
A stabilirlo è uno studio dell’Agenzia Regionale di Sanita’ e del Centro di Malattie Sessualmente Trasmesse dell’Universita’ di Firenze, ma a renderlo noto è stata la Società italiana di ostetricia e ginecologia (Sigo), in occasione del lancio, a Milano, di ‘Love it! Sesso consapevole’, ossia una campagna d’informazione sulla contraccezione.
Valeria Valentinio, ginecologa e dirigente medico dell’Asl 12 della Versilia, ha spiegato che le adolescenti toscane non utilizzano molto la contraccezione e non vanno con regolarità dal ginecologo, se non in casi di emergenza.
In particolare, circa il 60% delle giovani donne e delle over 40 con figli ricorre al coito interrotto per evitare gravidanze indesiderate, mentre la pillola e’ utilizzata da circa il 30%. A quanto pare, l’ostacolo all’uso della pillola sarebbe la paura di ingrassare, del trombo-embolismo venoso e, sì anche questo, il costo. Non a caso, si rivolge alle ragazze la campagna della Sigo che userà i linguaggi dei giovani, attraverso web, moda e musica ( ci sarà un brano della rapper Baby per rendere le ragazze consapevoli delle scelte in materia sessuale e farle diventare protagoniste e testimonial.
