È ufficiale: il Pd a Firenze va alle primarie. Senza Giani
FIRENZE – È ufficiale. Il Pd sceglierà il candidato sindaco di Firenze con le elezioni primarie, che si svolgeranno domenica 23 marzo. Tre i nomi da scegliere: l’attuale vice sindaco Dario Nardella, Alessandro Lo Presti e Iacopo Ghelli. I termini per la presentazione delle firme a sostegno delle candidature sono scaduti stasera.
Per non pochi osservatori sembra una scelta stile «sparring partner», come nella boxe quando un pugile combatte non con avversari diretti ma con compagni di squadra con cui si allena. E intanto Nardella lancia il suo primo tweet elettorale: «A #Firenze non metteremo la #Tasi ad artigiani e commercianti. L’economia si spinge anche così».
Di fatto dunque Eugenio Giani, presidente del consiglio comunale, è fuori. Se dovesse correre per sindaco dovrà farlo con una lista diversa dal Pd. Tutto dipenderà se vorrà accettare o meno la proposta di diventare consigliere per lo Sport della presidenza del consiglio. Un incarico, largamente al di sotto delle sue aspettative di essere membro del governo Renzi come ministro o sottosegretario, ma che potrebbe almeno in parte «compensare» la sua non partecipazione alle primarie del Pd per la corsa a sindaco. Così Nardella non dovrebbe avere avversari di peso sulla sua strada verso la sala di Clemente VII a Palazzo Vecchio. Con Giani in pista invece la partita sarebbe stata tutta da giocare.
Se Nardella e Lo Presti correranno di sicuro, per Ghelli – ha spiegato il segretario metropolitano del Pd Fabio Incatasciato – nei prossimi giorni dovrà essere risolta una questione formale sulla presentazione delle firme che, comunque, non dovrebbe compromettere la partecipazione alle primarie.