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Pisa, la provincia ci ripensa: niente caccia alla volpe

Volpe

PISA – Il bombardamento di mail ha ottenuto il successo sperato dagli animalisti e anche da tutti coloro che hanno a cuore la salute degli animali. E soprattutto che non vengano attaccati anche fuori dalla stagione della caccia.

Che cos’ è successo? La Provincia di Pisa ci ha ripensato e ha deciso di revocare la determina che autorizzava l’abbattimento di quasi cinquecento volpi con il sistema della caccia in tana.

“Ho chiesto ai dirigenti del mio ufficio   di revocare il provvedimento”, ha affermato l’assessore Giacomo Sanavio. Stoppando così l’atto che sarebbe dovuto entrare in vigore già da oggi, 4 marzo 2014. L’assessore provinciale ha detto che l’amministrazione  sta pensando  di esaminare la questione con maggiore serenità, soprattutto per il clima che è montato su questa vicenda. E’ cresciuta, rispetto al passato, la sensibilità per la tutela degli animali. Centinaia di email, infatti, hanno raggiunto in poche ore, dopo l’appello dell’Enpa diffuso anche in “Nelcuore”, la casella della Provincia.

La decisione di abbattere le volpi era stata presa, avevano spiegato gli amministratori, per tutelare la piccola selvaggina di cui le volpi vanno ghiotte. La stessa, però, di cui “vanno ghiotti” i cacciatori. Insomma, sostengono gli animalisti, il massacro delle volpi avrebbe levato di mezzo pericolosi concorrenti delle doppiette.

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Ernesto Giusti


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