Fiorentina, Gomez: «Sono Mario e voglio vincere» (AUDIO)

FIRENZE. Sette mesi e mezzo dopo il giorno della sua sfarzosa presentazione, Mario Gomez torna in sala stampa. Stavolta non ci sono interpreti a spiegare il suo pensiero. Il suo italiano è più che comprensibile, a testimonianza che durante il suo lungo infortunio, il tedesco ha (anche) imparato la lingua. E parla di tutto: dal suo stato fisico, alla super-sfida con la Juve, alle polemiche con gli arbitri, con la speranza che il ricorso per la squalifica di Borja Valero, che sarà discusso venerdì, venga accolto.
CONDIZIONI. Mario Gomez prima di tutto ha voluto sgombrare il campo dai dubbi sulle sue condizioni fisiche. «Adesso sto bene, la cosa più importante è che non sento più dolore. Lo so che tutti vorrebbero che io in campo facessi quello che so fare, tutti si aspettano che entri e riesca a fare due gol. Mi manca un pò il ritmo e si vede».
VINCERE. «Il Brasile – ha aggiunto – è il sogno di tutti i giocatori, io sono qui a Firenze per vincere qualcosa con la Fiorentina: io non penso alla Nazionale, voglio solo trovare il ritmo coi miei compagni. Dopo la partita contro il Cagliari pensavo di essere in campo dopo 7-8 settimane ma non è stato così: il calcio è questo. Io non ho mai pensato solo alla Nazionale, voglio giocare la Champions con la Fiorentina, voglio vincere la Coppa Italia e far bene in Europa League». (ascolta il primo file audio)
JUVE. Prima di tutto, però, c’è da pensare alla Juventus. «Tra i viola e i bianconeri c’è una rivalità come quella tra Bayern e Borussia Dortmund ma non è uguale, qui c’è molta più emozione. So quanto sia speciale questa gara per i tifosi, ci teniamo a fare bene. Ovviamente non so se a Torino giocherò dal primo minuto, quello andrebbe chiesto al mister». (ascolta il secondo file audio)
BORJA. Difficile, invece, che a Torino ci sia Borja Valero: il suo ricorso contro le 3 giornate di squalifica sarà discusso venerdì. «Credo – commenta Gomez – che non si debba parlare di arbitri perché non cambia nulla ma anche noi abbiamo fatto male. Quanto detto su Borja non è vero ma se parliamo solo di arbitri non si cambia. Borja è un ragazzo per bene ma quando sul campo l’arbitro fischia non dobbiamo troppo parlare. Col Parma e l’Inter abbiamo giocato male, siamo quarti per questo, non per l’arbitro».
