Fiorentina, Matos titolare con l’Udinese. Matri in panchina
FIRENZE. La Fiorentina ha un problema di gol. Lo ammette anche Vincenzo Montella nella conferenza stampa della vigilia con l’Udinese: «Ultimamente abbiamo segnato meno. Magari qualcuna in meno rispetto al passato ma creiamo comunque tante occasioni, spesso ci manca la zampata…»
MATRI. Una mezza accusa a Matri? Magari no, ma resta il fatto che domani l’ex bomber di Juventus e Milan potrebbe partire dalla panchina. «Non dico quello che ho detto prima di Genova (quando annunciò che avrebbe giocato, ndr): per lui è un momento particolare, la cosa positiva è che ho tante possibilità». In attacco insieme a Joaquin (o Ilicic) e Cuadrado potrebbe esserci insomma il giovane Matos.
UDINESE. Di sicuro, comunque sia, Montella si fida poco dei friulani di Guidolin. «L’Udinese la conosciamo, è mixata bene perché ci sono giovani di talento e giocatori di temperamento, è una squadra ostica che mette sempre in difficoltà la Fiorentina grazie a velocità e ripartenze. Si tratta di un match insidioso: anche se manca Di Natale, ad esempio hanno uno forte e giovane come Muriel che può mettere in difficoltà qualsiasi difesa».
FUTURO. Già, Muriel. Potrebbe essere un obiettivo viola soprattutto se partirà Cuadrado. «Ma io – ribatte il tecnico – deo devo pensare che Cuadrado ci sia adesso e anche l’anno prossimo. Se vuoi vincere realmente è una frustrazione che i giocatori vogliano andare via, magari è comprensibile in un’altra logica». Ciò, mentre per ciò che concerne un suo addio alla Fiorentina per approdare al Milan, Montella è categorico: «Parliamo di cose reali, se qualcuno dice che c’è un Montella in rotta con la società magari si riferisce a mio figlio…»
CAMPIONATO. L’allenatore viola torna serio parlando di queste partite di campionato in attesa della Coppa Italia. «Il primo obiettivo è recuperare tutti i giocatori soprattuttto mentalmente. Ma dobbiamo fare anche punti perchè vogliamo quanto meno consolidare il quarto posto e sappiamo che i risultati portano entusiasmo. Pensiamo anche alla Coppa Italia ma il nostro obiettivo è ritrovare brillantezza mentale facendo bene in A».
ROSSI. E poi, magari, il 3 maggio a Roma contro il Napoli ci sarà anche Pepito Rossi. «Non so – chiude Montella – quanto Giuseppe tornerà in gruppo: non siamo molto vicini ad averlo in campo realmente, una cosa sono gli allenamenti, un’altra la partita. Mi fa piacere però che siamo più avanti rispetto a quello che era la tabella di marcia. Comunque non ho mai pensato a dove saremmo stati con lui e Gomez sempre in campo: mi piacerebbe scoprirlo il prossimo anno».
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