Skip to main content
Olio in produzione

Siena, olio d’oliva: 35 indagati per frode alimentare

La frode dell'olio extravergine d'oliva di scarsa qualità
La frode dell’olio extravergine d’oliva di scarsa qualità

SIENA – L’inchiesta è della Procura di Siena che ha indagato 35 persone per presunta frode finalizzata alla commercializzazione di enormi quantitativi di olio extravergine di oliva, di scarsa qualità. L’indagine è iniziata nei primi mesi del 2013. La Guardia di Finanza e l’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole hanno eseguito in queste ore 15 perquisizioni in tutta Italia (Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Puglia) presso importanti aziende e stabilimenti operanti a livello nazionale ed internazionale.

I reati sono di frode in commercio e riciclaggio merceologico. Le ispezioni ha fatto emergere un vasto fenomeno di frode: tantissimi quintali di olio extravergine, di scarsa qualità illecitamente ottenuti all’estero, venivano smerciati sul mercato nazionale, attraverso illecite miscelazioni non rilevabili alle analisi ufficiali.

Le innovative investigazioni svolte dalla polizia giudiziaria hanno svelato l’introduzione sul territorio italiano di olii cosiddetti «deodorati», ossia sottoposti a trattamenti industriali di raffinazione (non consentiti nella produzione di olio extravergine di oliva) in grado di eliminare odori e sapori sgradevoli da una materia prima di scarso pregio e qualità.


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo