Concordia, il Giglio lancia l’allarme: «Rimuovere il relitto alla svelta!»
ISOLA DEL GIGLIO (GR) – Dietrofront dei cittadini gigliesi. Alcune settimane fa avevano chiesto, per bocca del loro sindaco Ortelli, di rimuovere la Concordia dopo l’estate così da preservare la stagione turistica, oggi invece sembra essere cambiato l’orientamento espresso durante l’assemblea pubblica svoltasi sull’isola. «Rimuovere prima possibile il relitto, garantendo però condizioni di massima sicurezza a cittadini e turisti, nell’interesse dell’ambiente marino e delle attività economico-sociali del Giglio».
All’assemblea hanno preso parte il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, la responsabile dell’Osservatorio sulla Costa Concordia, Maria Sargentini, il responsabile delle operazioni di recupero, Franco Porcellacchia, nonché il sindaco del Giglio.
Nel corso della discussione è stato fatto il punto sui lavori, che vedono impegnati al momento oltre 290 tecnici e che nelle prossime settimane arriveranno a 400 unità.
«Tutto deve essere controllabile dal punto di vista ambientale a vantaggio esclusivo dell’isola –ha detto Maria Sargentini– Si è lavorato molto, soprattutto per capire come garantire un rigalleggiamento in sicurezza del relitto. Ma si è anche vigilato con grande attenzione sulle condizioni dell’ambiente marino. Così come per la perdita di schiuma dei giorni scorsi, usata per attrezzare la fiancata di dritta rovinata per accogliere i cassoni: abbiamo verificato che non ha avuto conseguenze. Resta naturalmente il problema del recupero dei fondali. Le analisi ad oggi sono rassicuranti, ma non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia. Bisogna considerare responsabilmente tutte le criticità che possono derivare dalle operazioni su un relitto immerso per 12 metri». Domani, a Roma, riunione dell’Osservatorio per esaminare i documenti inviati dal consorzio di recupero.
Intanto Costa Crociere non fa chiarezza sui tempi di rimozione. «La tempistica è molto difficile, metteremo tutto l’impegno per lavorare in modo consecutivo per portare via la nave e rispettare così il cronoprogramma ma dire entro giugno, oggi, è azzardato» ha detto Franco Porcellacchia responsabile del progetto di rimozione di Costa Crociere.
«Rimangono da installare quattro cassoni sul lato sinistro lato mare e quindici lato terra dei trenta complessivi per il rigalleggiamento. Tutte le operazioni di ingegneria sono terminate siamo al 98%» ha spiegato.