Betori, la fecondazione eterologa è un attentato contro l’uomo

FIRENZE – «Dopo aver eclissato il ruolo educativo dei genitori, e dopo aver oscurato, fino alla scomparsa, la figura del padre e quindi, correlativamente, della madre, siamo ora testimoni di come se ne vogliano attentare fin le basi biologiche, con una scissione tra dimensione corporale e psicologica della persona che mina alla base l’identità stessa dell’umano». Così il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, si è espresso in tema di fecondazione eterologa, durante l’omelia tenuta oggi 14 aprile in occasione della messa in Arcivescovado del Lunedì Santo per i cattolici impegnati in ambito sociale e politico e nell’amministrazione pubblica.
«Va ricacciata una cultura del desiderio, che pretende di farsi diritto, una cultura che emargina chi i desideri non può permetterseli o addirittura si trova ridotto a strumento dei desideri altrui, come nel caso dei fornitori (non parliamo di donatori, per favore!) di gameti e delle donne usate per le gestazioni sostitutive. Si noti come tutti questi nuovi diritti si collochino sul versante dell’individuo, mentre restano emarginati i diritti sociali, quelli che dovrebbero renderci responsabili verso i poveri».
Scarica qui il testo completo dell’omelia del Cardinale Betori per il Lunedì Santo.
