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Operazione della Guardia di Finanza alla periferia di Firenze

Osmannoro, blitz della Finanza: scoperti cinesi a nero e merce contraffatta (VIDEO)

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FIRENZE – Decine di lavoratori cinesi occupati in nero e sottoposti a condizioni di vita disumane all’Osmannoro. Capannoni suddivisi in “celle” ognuna occupata da una ditta. E poi migliaia di portafogli e cinture in pelle di pitone di grande pregio sequestrati, per un valore di centinaia di migliaia di euro. Questo il bilancio di una serie di operazioni, che si sono svolte negli ultimi giorni, dei finanzieri del Gruppo di Firenze, coadiuvati da carabinieri, Nas, personale della Direzione Territoriale del Lavoro, dell’Inps, dell’Asl e della Polizia municipale di Firenze.

In via Pratese, in particolare, i militari della Guardia di Finanza hanno trovato 3 capannoni dove operavano 13 ditte di borse in pelle e accessori d’abbigliamento, tutte gestite da cittadini cinesi. In uno dei capannoni erano stati ricavati soppalchi adibiti a dormitorio per gli operai, mentre al piano terra una porzione dell’immobile, poi stata sequestrata, era stata adattata, senza autorizzazione, a cucina e spazio mensa. Quarantadue in tutto i lavoratori cinesi identificati durante i controlli: 25 completamente in nero, 14 irregolari, 2 senza permesso di soggiorno e uno minorenne. Sono scattate due denunce nei confronti dei datori di lavoro e sanzioni ammnistrative per oltre 130mila euro.

Sempre al confine con Sesto, durante un normale controllo di routine una pattuglia di finanzieri ha bloccato un furgone con a bordo due cittadini cinesi. Era stipato fino all’orlo di merce pregiata, tutta finita sotto sequestro. Si tratta di 4600 portafogli e cinture in pelle di pitone reticolato del valore di oltre 320mila euro. Denunciati i due cinesi, per il reato di illecita detenzione e importazione di prodotti confezionati con pelle di animali in via di estinzione.

Nel corso dei primi quattro mesi di quest’anno, spiegano dalla Gdf, alla periferia di Firenze sono state controllate in tutto 57 ditte cinesi di pelletteria e su 115 lavoratori, 88 sono risultati completamente in nero e 27 irregolari. Sono stati 28 i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale. Le sanzioni ammontano a 418mila euro.

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Domenico Coviello

Giornalista

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