Andrea Della Valle, rabbuiato, se ne va in anticipo. Montella giustifica i suoi: «Quel rigore ha spezzato l’equilibrio»

FIRENZE. Grande amarezza in casa Fiorentina. Comprensibile. Anche se Montella prova a tirar su il morale della truppa ribadendo per l’ennesima volta che quest’anno è stato fatto più del massimo e, per questo, ha ringraziato i giocatori.
ROSSI. A iniziare da Pepito Rossi che oggi ha dimostrato una volta in più quanto poteva essere diverso il campionato della Fiorentina senza quel maledetto infortunio del 5 gennaio. «Giuseppe – commenta Montella – è un giocatore straordinario, che anche quando non è in condizioni ottimali ha il guizzo del campione. Non ha paura, sta crescendo in condizione: per fortuna non tocca a me fare le scelte in vista del Mondiale».
FUTURO. E poi Montella deve pensare ad altro: al futuro prossimo e più lontano della Fiorentina. «Il prossimo anno vorrei semplicemente allenare una squadra che si rinforza e anche facendolo non è detto che si possa ripetere i due campionati finora disputati».
CONCENTRAZIONE. Il tecnico viola comunque non vuole bocciare neppure il match odierno. «Il calcio – commenta – vive di episodi, oggi la squadra non è mancata a livello di concentrazione. Nei primi 20 minuti abbiamo giocato benissimo, poi il rigore ha spezzato l’equilibrio e noi siamo stati troppo frenetici. Vorrei anche sottolineare che gol non si prendono solo perché i difensori non siano all’altezza, dipende anche dal resto della squadra».
DELLA VALLE. Chissà se si troverà d’accordo Andrea Della Valle. Scuro in volto, il patròn viola se n’è andato pochi minuti prima della fine della partita. Ovviamente, per lui, nessuna dichiarazione ma abbastanza facile immaginare quale fosse il suo umore.
PRADE’. A manifestare la delusione viola, anche il ds Pradè. «Abbiamo avuto un approccio sbagliato dopo una partita importante come quella di sabato, la concentrazione non era al massimo ma alla fine avremmo meritato anche il pareggio. Il rapporto con Montella è molto sereno, c’è grandissimo feeling: lavoreremo per migliorare questa squadra e faremo le cose al meglio».
DI FRANCESCO. Tutt’altra atmosfera, ovviamente, in casa Sassuolo che con questo successo si avvicina sensibilmente alla salvezza. «L’obiettivo non è ancora stato centrato, abbiamo 180 minuti fondamentali e non si può mollare. Però – ammette il tecnico neroverde Di Francesco – abbiamo festeggiato per la grande vittoria, meritata, ottenuta su un campo molto difficile. Il nostro atteggiamento è stato la chiave: abbiamo pressato alti, facendo la partita. Abbiamo sofferto solo nel finale quando siamo rimasti in dieci e un po’ tutti avevano i crampi. Voglio fare i complimenti a Berardi: ha un carattere sicuramente particolare ma se non ce l’avesse non avrebbe la personalità che ha in campo».
