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L'autodromo del Mugello ospiterà il 30 maggio il campionato mondiale di motociclismo

Motomondiale al Mugello, scattato il conto alla rovescia

L'autodromo del Mugello ospiterà il 30 maggio il campionato mondiale di motociclismo
L’autodromo del Mugello ospiterà il 30 maggio il campionato mondiale di motociclismo

FIRENZE – Tutto pronto al Mugello per accogliere il campionato mondiale di motociclismo. Partito il countdown che vedrà la consueta invasione di appassionati delle due ruote all’autodromo toscano che quest’anno festeggia i suoi primi 40 anni di attività. E’ stato messo a punto nel corso di una riunione in Prefettura il piano di viabilità e sicurezza per il Gran Premio d’Italia che si svolgerà all’autodromo di Scarperia, prove comprese, dal 30 maggio al 1° giugno.

Previsto l’arrivo di un gran numero di spettatori che, sulla base dell’attuale prevendita, è stimato superiore del 10% a quello del 2013 (quando si registrarono circa 90mila presenze nella sola giornata di domenica).

Notevole quindi l’impatto della manifestazione su tutta l’area mugellana e l’incontro è servito proprio a mettere a fuoco gli aspetti principali della complessa organizzazione. Alla riunione, presieduta dal prefetto Luigi Varratta, hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine, l’amministratore delegato dell’Autodromo Paolo Poli, la Provincia, Autostrade per l’Italia, il commissario di Scarperia-San Piero, i comandanti delle polizie municipali dei comuni del Mugello.

Sul piano della circolazione, per garantire un traffico fluido soprattutto nella giornata della gara del Gran Premio, saranno intensificati tutti i servizi di viabilità e controllo da parte delle forze di polizia. Al casello autostradale di Barberino, dalle 5 alle 12 di domenica 1° giugno, le dieci corsie saranno riservate esclusivamente ai veicoli provenienti dall’A1 (più altre tre piste dedicate alle sole moto). Nel pomeriggio la situazione si invertirà per favorire il deflusso. Rafforzato tutto il personale, anche ai caselli di Roncobilaccio e di Pian del Voglio. Sulle strade provinciali saranno disposti sensi unici di marcia per facilitare la circolazione dei veicoli. Verrà posta anche una cartellonistica provvisoria per indicare a motociclisti e automobilisti i percorsi alternativi in caso di congestione del traffico. Confermati i parcheggi a disposizione del pubblico, nelle vicinanze del circuito, e i servizi navetta.

Per quanto riguarda la sicurezza degli spettatori, sarà attiva all’interno dell’autodromo la sala GOS (Gruppo Operativo Sicurezza), presieduta da un rappresentante del questore, per monitorare continuamente la situazione grazie all’impianto di videosorveglianza. Molta attenzione sarà dedicata al perimetro dell’impianto, dove pattuglie a cavallo di polizia e corpo forestale dello stato controlleranno la recinzione per evitare intrusioni dall’esterno. Un grande impegno anche sul fronte della tradizionale invasione della pista alla fine della gara. Saranno posizionati ai varchi appositi dissuasori presidiati dal personale del circuito e dalle forze dell’ordine, disposti a pettine in modo da consentire l’ingresso in pista solo al pubblico a piedi e non alle due ruote.

Il prefetto adotterà l’ordinanza per limitare il consumo di alcol. Nei comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Scarperia- San Piero, Vaglia e Vicchio saranno vietate sia la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualunque gradazione sia la somministrazione di quelle superalcoliche (con quantità di alcol superiore al 21%, compresi i cocktail) dalle ore 18 di sabato 31 maggio alle ore 3 di domenica 1° giugno.

Un evento che, oltre all’aspetto sportivo, avrà anche un grande impatto economico per la zona. Hotel, ristoranti, agriturismi pronti ad accogliere appassionati e turisti. Senza dimenticare la ricaduta annua che il circuito crea sul territorio, pari a circa 66 milioni di euro. Contribuendo a dar lavoro a 414 persone, 300 delle quali solo nel Mugello, 45 nel resto della provincia e 69 nel resto della Toscana, stando almeno ai dati di una ricerca effettuata dal Centro Studi Turistici e dall’Irpet. Lo studio ha preso in considerazione l’attività del circuito di proprietà della Ferrari nel biennio 2011-2012 ed è emerso che nei 220 giorni di attività in pista, si sono avute circa 310 mila presenze fra addetti ai lavori e turisti. Queste presenze generano entrate dirette per 23 milioni l’anno nella valle del Mugello, 1,8 nel resto della provincia e 2,1 nel resto della regione. Il 25% dei posti letto occupati nel Mugello sono stati destinati ai fruitori del circuito, mentre è ammontata a 26.9 milioni di euro la spesa globale annua sostenuta dagli spettatori sia pernottanti che giornalieri. Gli altri consumi riguardano la ristorazione, i trasporti, le comunicazioni, i beni e servizi vari, il vestiario, gli accessori, i prodotti tipici e l’artigianato, per un totale complessivo di 66 milioni di euro.

Ricordiamo che l’Autodromo potrebbe anche presto cambiare nome, secondo una proposta lanciata dal direttore dell’impianto, Paolo Poli. Potrebbe chiamarsi «Autodromo di Firenze» o «Firenze Circuit». L’autodromo è un importantissimo brand che, oltre a portare entrate, fa promozione al territorio.


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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