Sesto Fiorentino, si rimuove la bomba: domenica 7 mila fuori di casa e stop ai treni

FIRENZE – Domenica prossima 18 maggio, su ordinanza della Prefettura di Firenze, dalle 9 alle 12 sarà sospesa la circolazione ferroviaria fra Prato e Firenze Castello, sulla linea Firenze-Prato-Lucca-Viareggio. Il provvedimento è necessario per consentire il disinnesco di una bomba di aereo della Seconda guerra mondiale, rinvenuta a Sesto Fiorentino.
EVACUATI – In quelle stesse ore saranno circa 7mila gli abitanti della zona Padule, a Sesto, che avranno dovuto evacuare case, strade e negozi: dalle 9 alle 12, sarà infatti disinnescato e rimosso l’ordigno. Le persone da evacuare sono residenti nella cosiddetta “Danger Zone”, ossia un’area con un raggio di 500 metri intorno all’ordigno. Su quella stessa area per un altezza di 600 piedi, pari a 2mila metri di quota, sarà vietato il sorvolo di velivoli, fanno sapere dalla Prefettura. In ogni caso nessun volo aereo da e per l’aeroporto Vespucci di Firenze è coinvolto: l’operazione di disinnesco dell’ordigno non avrà ripercussioni sul traffico aeroportuale legato allo scalo di Peretola. L’orario fissato per il disinnesco è dalle 11 alle 12. Le case andranno però sgomberate entro le ore 9. Dalle 9 alle 11 forze dell’ordine, vigili urbani e circa 160 volontari seguiranno il buon andamento dell’evacuazione e verificheranno l’effettivo abbandono degli edifici. Al termine dell’operazione di disinnesco, un suono prolungato della sirena della Fabbrica Ginori segnalerà la conclusione dell’intervento. Seguiranno, dalle 13 alle 15, le operazioni per far esplodere l’ordigno nella miniera Monsavano a Pelago: ci vorrà un’ora di tempo per il trasporto del residuato bellico da Sesto alla miniera, con un convoglio, scortato dalla Polizia Stradale, di cui faranno parte esercito, vigili del fuoco e 118.
BOMBA – L’ordigno da disinnescare e rimuovere è una bomba di aereo modello AN-M 64, inesplosa, di fabbricazione americana, risalente alla seconda guerra mondiale, del peso di 500 libbre (238 kg). È stata rinvenuta il 13 marzo di quest’anno a Sesto in via Lino Chini 61, al confine fra i comuni di Sesto e Calenzano, nel corso di lavori edili. L’ordigno è armato di entrambe le spolette e contiene circa 120 kg di esplosivo. Veniva impiegato per bombardamenti ordinari di stazioni, depositi, linee ferroviarie. La bonifica dell’ordigno, che sarà effettuata dal Nucleo E.O.D. del Genio Ferrovieri dell’Esercito di stanza a Castelmaggiore (Bo), avverrà in due parti: prima gli artificieri rimuoveranno le spolette, rendendo così inoffensiva la bomba, poi l’ordigno sarà fatto brillare a Pelago.
SORVEGLIANZA – Per seguire tutto l’evento, a partire dalle ore 8 sarà istituito presso la sede della Protezione Civile di Sesto Fiorentino, un posto di comando (Incident Control Point), coordinato dalla Prefettura e composto da rappresentanti di: Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, Questura, Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Sezione Polizia Stradale, Polizia di Frontiera, Polizia Ferroviaria, VIII Reparto Volo della Polizia di Stato di Firenze, Protezione Aziendale di RFI, ENAC, ENAV, Gestore Aeroportuale, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Comune di Sesto Fiorentino, Comune di Calenzano, Protezione Civile Provinciale, 118, Enel, Terna, Estrareti Gas, Publiacqua, ATAF(per il coordinamento del trasporto pubblico).
