Fiorentina, Mati perde il Mondiale. Infortunato anche Vargas
FIRENZE. La maledizione infortuni per i giocatori della Fiorentina continua anche dopo la fine della stagione. Mati Fernandez e Vargas finiranno a breve entrambi sotto i ferri: il cileno non potrà neppure giocare il Mondiale a causa di un vecchio infortunio che si era procurato in campionato con la maglia viola.
MATI FERNANDEZ. Il centrocampista della Fiorentina ha annunciato il suo forfait alla rassegna iridata in Brasile: «Non sono in condizione di giocare, devo operarmi – ha spiegato -. Avevo un problema alla caviglia ma mai avrei pensato di dovermi operare. E’ una notizia dura da digerire. Non aveva senso non operarmi e tornare a breve: sarebbe stato irresponsabile giocare così, perché ci sono altri compagni in condizioni migliori. Voglio far loro un grande in bocca al lupo: sarò il loro primo tifoso dall’esterno».
VARGAS. In Perù ha fatto discutere l’assenza di Juan Manuel Vargas dai convocati in vista dell’amichevole che la Nazionale giocherà contro Inghilterra e in Svizzera. Il «Loco» sembrava aver ritrovato la sua forma migliore ed è stato anche capitano della Fiorentina. Il vice presidente della Federcalcio peruviana, Aníbal Calle, ha spiegato a una radio peruviana le ragioni della mancata convocazione: «Quello che ci hanno detto è che Juan Vargas è si deve operare di ernia. Sarà operato e noi non possiamo farci niente». L’intervento potrebbe avvenire già nella giornata di domani martedì 21 maggio a Careggi.
AMBROSINI. La speranza di Montella è quella di rivare sia Mati che Vargas perettamente ristabiliti all’inizio del prossimo ritiro, mentre Ambrosini non ci sarà. In giornata, in una conferenza stampa appositamente convocata in un albergo di Firenze, l’ex centrocmapista del Milan ha infatti annunciato l’addio alla maglia viola nonostante abbia trascorso un anno meraviglioso.
FUTURO. Il biondo centrocampista non esclude neppure che si tratti di un addio definitivo al calcio. «Voglio pensarci un attimo e ragionare. Penso di aver chiuso con il calcio italiano, a meno che non arrivi qualcosa di clamoroso. Un’eventuale esperienza all’estero dovrà avere determinate caratteristiche. Tra pochi giorni avrò 37 anni, sto bene fisicamente ma non avrei problemi a fermarmi. Smettere quando si sta bene potrebbe un’ipotesi da non scartare».
