Corpo Forestale, Vadalà nuovo comandante per la Toscana
FIRENZE – Il Corpo Forestale dello Stato ha un nuovo comandante regionale per la Toscana. Giuseppe Vadalà si è insediato questa mattina presso la sede del Comando di Piazza Edison, succedendo al Dirigente Superiore Donato Monaco che ha assunto le funzioni di Comandante del Lazio.
Il nuovo Comandante assume la guida ed il coordinamento degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato in Toscana, articolati in n. 10 Comandi provinciali, n. 8 Uffici Territoriali per la Biodiversità e n. 2 Coordinamenti Territoriali per l’Ambiente.
Giuseppe Vadalà, 51 anni, è dirigente superiore del Corpo forestale dello Stato dal 1° gennaio 2013. Laureato in Scienze forestali nel 1987 presso l’Università degli studi di Reggio Calabria, ha iniziato a prestare servizio nell’Amministrazione forestale nel novembre del 1989, ricoprendo dal 1992 al 2008 diversi incarichi nelle strutture investigative centrali di coordinamento dei Comandi territoriali per le attività di sicurezza ambientale sul territorio nazionale per il contrasto del traffico illegale degli animali in estinzione, del traffico dei rifiuti e nella lotta ai reati di incendio boschivo.
Ha frequentato nel 1996 il XII° corso di Alta formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di polizia di Roma. E’ stato consulente dal 1997 al 2001 della Commissione parlamentare d’inchiesta sul traffico dei rifiuti e dal 2011 al 2013 di quella sulla lotta alla contraffazione in campo commerciale.
Docente presso le Scuole del Corpo forestale dello Stato e specialista nel settore analisi criminale per i fenomeni che interessano la sicurezza ambientale e agroalimentare, ha partecipato dal 1992 e collabora attualmente alle attività di cooperazione internazionale in ambito O.I.P.C. – INTERPOL.
Prima di assumere la funzione di Comandante regionale in Toscana ha diretto dal 2009 al maggio del 2014 la divisione di sicurezza agroalimentare e agro ambientale e il Nucleo specializzato in materia, Nucleo Agroalimentare e Forestale presso l’Ispettorato generale di Roma, dove oltre i risultati operativi conseguiti, è stato tra i promotori delle collaborazioni di partenariato tra il Corpo forestale dello Stato e le associazioni socio-economiche e culturali di settore quali, Libera, Coldiretti, Flai-Cgil, Legambiente, Slow-Food finalizzate a incrementare con accordi formali lo scambio di esperienze e di conoscenze fra le Istituzioni e i portatori d’interesse sui temi della legalità, dell’alimento, del territorio, dell’ambiente, della lotta la caporalato.
