Firenze, bomba alle sede del Pd: la pista conduce all’area anarchica
FIRENZE – «Ipotizziamo che la provenienza di questo gesto sia riconducibile all’area anarchica». Così il questore di Firenze Raffaele Micillo riferendosi allo scoppio dell’ ordigno artigianale nel cortile della sede provinciale del Pd. «Al momento tutte le ipotesi restano aperte», precisa Micillo, che poi continua: «Riteniamo che si tratti di un fatto non diretto a una persona ma contro la politica nazionale del partito». L’esplosione dell’ordigno rudimentale nel cortile della sede del Pd a Firenze potrebbe quindi essere riconducibile all’area anarco-insurrezionalista legata alla galassia No-Tav. Questa, secondo quanto si apprende, sarebbe l’ipotesi su cui sono in corso indagini. Altri episodi di natura simile, viene spiegato, si sono verificati di recente in altre città del centro-nord. Tra questi, la lettera anonima con minacce recapitata a maggio alla sede a Torino del Pd regionale.
L’azione di chi ha fatto esplodere l’ordigno potrebbe essere stata ripresa da una telecamera di sorveglianza installata nella corte dello stabile che ospita il partito e puntata proprio dove è avvenuta la deflagrazione. Dovrebbero inoltre essere acquisite le immagini di altre telecamere nella zona: la stessa sede del Pd ha un sistema di sorveglianza con più telecamere installate.