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Mondiali 2014, l’Italia ora pensa al Costa Rica. Dubbi per Buffon: giocherà ancora Sirigu

La soddisfazione di Balotelli dopo il gol decisivo agli inglesi, dedicato a Fanny
La soddisfazione di Balotelli dopo il gol decisivo agli inglesi, dedicato a Fanny

MANGARATIBA – Prandelli smorza l’entusiasmo del clan azzurro: la vittoria sull’Inghilterra ha portato il morale alle stelle, ma il ct riacchiappa i giocatori per riportarli in terra, alla realtà non lontana: la partita con il Costa Rica, di venerdì 20 giugno. Sarà un insolito scontro al vertice del gruppo D. E il merito, più che degli azzurri, è soprattutto degli uomini di Jorge Luis Pinto, autentica sorpresa di questi primi giorni del Mondiale brasiliano.

Clamoroso per certi versi il 3-1 all’Uruguay della formazione che veniva considerata la «cenerentola» del girone e che invece ha messo in gravissima difficoltà la Celeste di Tabarez. Gran protagonista il centravanti Campbell, ma anche gli altri giocatori centramericani hanno dimostrato doti di rapidità e palleggio. Il Costa Rica avrà dalla sua l’entusiasmo, testimoniato anche dal presidente, Luis Guillermo Solis: «È stata una vittoria costruita con il coraggio. Sono ottimista per le prossime gare con Italia e Inghilterra».

Per Cesare Prandelli il turn over dopo la sauna di Manaus che ha messo in difficoltà fisica parecchi azzurri pare inevitabile: il ct azzurro potrebbe osare di più, considerata anche la rocciosa difesa a 5 dei costaricensi. Potrebbe esserci spazio per qualcuno tra Immobile, Cassano e Cerci con Balotelli, magari dando respiro a qualche centrocampista. Di certo, l’obiettivo sono i tre punti per proiettare la Nazionale agli ottavi prima di affrontare l’Uruguay.

Intanto non ci sono certezze sui tempi di rientro di Gigi Buffon e Mattia De Sciglio. Entrambi, come ha spiegato il responsabile dello staff medico della Nazionale, Enrico Castellacci, hanno temuto di perdere il Mondiale. «All’inizio Gigi ha rivissuto le esperienze negative che, in maniera drammatica, abbiamo condiviso nel Mondiale sudafricano. Poi, fortunatamente, ha cominciato a regnare l’ottimismo. Mentre lo visitavo Buffon sorrideva, mi diceva che era contento perché aveva temuto di perdere il Mondiale. Invece io dico che sarà un attore protagonista».

Anche De Sciglio ha vissuto momenti difficili. Ancora Castellacci: «Lo sconforto c’era, aveva avuto un’annata difficile, ma al di là di questo arrivare a un Mondiale e rischiare di saltarlo è un brutto colpo. Quando però io e Prandelli gli abbiamo detto che sarebbe stato dei nostri il sorriso è tornato anche sul suo volto».

Senza Buffon, continuerà a essere titolare Salvatore Sirigu, portiere che dà grande affidabilità. Mentre se non dovesse essere pronto De Sciglio, Prandelli dovrebbe trovare un’alternativa a Paletta per far tornare al centro della difesa Chiellini. In questo caso, potrebbe giocare esterno Abate.


Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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