
Internet economy: solo un terzo delle piccole e medie imprese ha un sito web
FIRENZE – Solo un terzo delle piccole e medie imprese italiane ha un proprio sito internet e solo tre su dieci utilizzano il commercio elettronico come canale addizione di vendita e acquisto. Non solo ma più del 20% non ha nemmeno un computer (almeno aziendale). È quanto emerge da un’indagine resa nota oggi da Google, in occasione della tappa fiorentina di «Eccellenze in digitale tour», il road show promosso da Google e Fondazione Symbola, che mira a valorizzare il Made in Italy, aiutando le aziende a digitalizzarsi per accedere e competere con più facilità sui mercati internazionali.
Si calcola che per ogni euro di crescita del Pil italiano da qui al 2015, in media 15 centesimi saranno riconducibili all’espansione della internet economy.
L’incontro si è svolto nella sede dell’Istituto europeo di design (Ied), in via dei Pucci, nell’ambito delle iniziative collegate a Pitti Uomo. Come spiegato da Diego Ciulli, senior policy analist di Google, «dobbiamo far ancora scoprire alle Pmi la cultura del web. Viviamo ancora in una cultura dominante mentre internet è oggi l’infrastruttura su cui si muove tutta l’economia globale. Il mondo ha letteralmente fame di Made in Italy. Su Google lo scorso anno le chiavi di ricerca on line collegate al Made in Italy sono cresciute del 12%. Molto spesso i consumatori cercano il Made in Italy su Internet ma non lo trovano».
Google, ha spiegato Ciulli, «ha deciso di essere la realtà che aiuta le imprese italiane a cogliere le opportunità del mondo digitale con una serie di iniziative ad hoc, a partire da una piattaforma virtuale in cui far scoprire le eccellenze dell’alimentare e dell’artigianato italiano, oltre a un bando per formare giovani digitalizzatori che aiuteranno le imprese in questa direzione».