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L'Homme Armé

Firenze: al via «AntiCONtemporaneo 2014», il festival della musica di ogni tempo

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L’Homme Armé

FIRENZE – Per il settimo anno consecutivo l’Associazione «L’Homme Armé» presenta «AntiCONtemporaneo», una rassegna di concerti dedicata ai rapporti e alle possibili intersezioni tra la musica antica e quella contemporanea.

«AntiCONtemporaneo 2014» si svolgerà all’ Auditorium di Sant’Apollonia in quattro serate, ognuna con un suo tema definito e tutte divise in due parti: gli appuntamenti complessivi sono pertanto otto, uno alle ore 20 e uno alle 21.30, come sempre intercalati da un aperitivo-buffet.

Si inaugura lunedì 30 giugno con «Un mondo a venire. Lo sguardo di David Lang tra storia e futuro» (in collaborazione con musica@villaromana e Tempo Reale), una piccola monografia dedicata al compositore statunitense (classe 1957) su cui ha richiamato recentemente l’attenzione del grande pubblico il regista Paolo Sorrentino: nel pluripremiato «La grande bellezza» ha difatti messo bene in evidenza due sue composizioni, che spiccano per la particolare intensità. Ma ancor più intensa è l’opera che «L’Homme Armé» diretto da Fabio Lombardo presenta a Sant’Apollonia alle ore 21.30, la bellissima «The Little Match Girl Passion» («La Passione della piccola fiammiferaia»), con la quale David Lang ha vinto il Premio Pulitzer nel 2008. A giusto titolo il New York Times l’ha definita «una delle partiture più originali e toccanti degli ultimi anni». L’autore vi rielabora la novella di H.C. Andersen in forma di passione barocca, con citazioni dai Vangeli e dalla Passione secondo Matteo di Bach; il tipo di scrittura musicale richiama un po’, senza scimmiottarla, quella di Arvo Pärt. I solisti che si esibiranno sono Giulia Peri, soprano e brake drum, Mya Fracassini, mezzosoprano e crotali, Giovanni Biswas, tenore e Glockenspiel, Gabriele Lombardi, baritono e campane tubolari. L’opera sarà in forma semiscenica, con drammaturgia per immagini di Emanuele Baciocchi, Chiara Baldini e Silvia Noferi.

La serata sarà aperta alle ore 20 da «This was written by hand», evento incentrato sulla musica da camera di David Lang, con opere per violoncello e pianoforte affidate alla maestria interpretativa del duo Dillon-Torquati.

Lunedì 7 luglio il “fil rouge”  sarà invece un nome: di «Crossroads / incroci musicali. Una curiosa omonimia musicale tra Seicento e Novecento» saranno protagonisti un musicista di corte nell’Inghilterra shakespeariana e un bluesman vissuto nel primo Novecento (1911-1938). Alle 20 Gian Luca Lastraioli, in «I due Robert Johnson: dal Tamigi al Mississippi. Musiche del XX e del XVII secolo» analizzerà, in musica e parole, repertori, stili e contesti storici dei due Johnson; alle 21.30 in «Crossroads. Strani (ma veri) incroci musicali tra Shakespeare e il Delta Blues» le musiche dei due Johnson si confronteranno a distanza ravvicinata; l’esecuzione sarà affidata a Gian Luca Lastraioli (liuto, tiorba, chitarra resofonica e musicbox) e alla multiforme voce di Mya Fracassini.

Sfaccettato e interessante il tema della terza serata, giovedì 10 luglio, che si intitola «Il disegno ritmico. Esplorazioni musicali tra Settecento e secondo Dopoguerra». Nel primo evento, «Electronic rhythm. Dal loop al suono frantumato» (ore 20, in collaborazione con Tempo Reale e con un’introduzione di Lelio Camilleri) saranno eseguite musiche di Schaeffer, Ferrari, Heimert, Pousser, Berio, Ligeti, Brown, Feldman. Alle 21.30 rimane padrone del palco il giovane ma già affermato clavicembalista Francesco Corti, che nel concerto-evento «Esercizi di stile» metterà fianco a fianco musiche di Domenico Scarlatti, Franz Joseph Haydn e György Ligeti, di cui verranno eseguiti tutti i brani per cembalo. In questo accostamento di pre-classico, classico e moderno emergerà vistosamente il lato più contemporaneo dello strumento principe degli strumenti cosiddetti “antichi”, giustappunto il clavicembalo.

Il finale tenderà al ludico. La serata di mercoledì 16 luglio si intitola «Canzoni … perché? Percorsi attraverso il tempo» e sarà dedicata ad un tema nel quale «L’Homme Armé» si sta avventurando da qualche anno, ovvero la canzone attraverso i secoli. Lo stimolo è dato in questo caso dal ricordo di Paolo Hollesch, un musicista scomparso nel 2012 che, pur passando da una formazione accademica, non ha mai smesso di dedicarsi con grande intensità ed autenticità a scrivere canzoni. Il primo appuntamento della serata, «Tu, aria del mio vivere» (ore 20), sarà dedicato a Hollesch con arrangiamenti di sue canzoni e di canzoni rinascimentali (Desprez e altri) e novecentesche (John Lennon). Alle 21.30 si conclude la rassegna con «Madrigal Mystery Tour, Part two», prosieguo di uno spettacolo meritatamente fortunato di AntiCONtemporaneo 2012 (tanto fu il pubblico rimasto fuori, che la serata dovette essere replicata), sfociato poi in un disco freschissimo di stampa. Il progetto di Gian Luca Lastraioli, realizzato insieme a «L’Homme Armé» e alla «Cappella di Santa Maria degli Angiolini», vedrà anche stavolta alcune delle più famose canzoni dei Beatles (vissuti all’epoca di Elisabetta II) arrangiate con voci e strumenti antichi ed accostate ad alcune delle più famose canzoni di John Dowland, uno dei più grandi compositori inglesi (vissuto alla corte di Elisabetta I). Col liutista e direttore Gian Luca Lastraioli, ci saranno Santina Tomasello (soprano), Mya Fracassini (alto) Luca Dellacasa (tenore), Marcello Vargetto (basso), Anna Noferini (violino), Francesca Chiocci (viola da gamba).

Dal 30 giugno al 16 luglio (nell’ambito dell’Estate Fiorentina)

Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25/a, Firenze). Serata intera (evento delle ore 20, aperitivo, concerto delle 21.30): intero € 18; ridotto € 14; solo concerto delle ore 21.30: intero € 12; ridotto € 8. Info 55/695000 – 3396757446 – homme.arm@gmail.com; www.hommearme.it.

Le date di AntiCONtemporaneo 2014 sono: lunedì 30 giugno, lunedì 7 luglio, giovedì 10 luglio, mercoledì 16 luglio.

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