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Costa Concordia, cronistoria di una tragedia. Dal varo al naufragio

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FIRENZE – Ricostruiamo, anno dopo anno, la vita della nave da crociera Costa Concordia. Dal varo nel 2005 al tragico naufragio davanti all’isola del Giglio nel 2012, all’arrivo – oggi 27 luglio 2014 – nel porto di Genova per essere smantellata.

2 settembre 2005 – Al varo della Costa Concordia – nei cantieri di Genova Sestri Ponente – la tradizionale bottiglia inaugurale lanciata sullo scafo non si rompe. Non è un buon presagio.

9 luglio 2006 – Parte la crociera inaugurale dal porto di Civitavecchia

22 novembre 2008 – Durante una manovra nel porto di Palermo, la nave urta contro un bacino galleggiante riportando danni alla fiancata e al portellone di prua. I danni sono parzialmente riparati dopo 10 ore consentendo la ripresa della navigazione.

13 gennaio 2012 ore 19 – La nave parte da Civitavecchia per una crociera nel Mediterraneo con 4200 persone a bordo. Prima tappa Savona.

13 gennaio 2012 ore 21 – Nave Concordia procede a 16 nodi all’altezza dell’arcipelago toscano quando cambia rotta e punta verso l’isola del Giglio. Obiettivo è l’ «inchino» davanti all’isola e quindi scorrere verso nord per riprendere la rotta.

13 gennaio 2012 ore 21.45 – La nave si schianta contro gli scogli delle Scole passando a una velocità di 8 nodi

13 gennaio 2012 ore 21.48 – La nave è ingovernabile

13 gennaio 2012 ore 22.34 – Dopo affannosi contatti con la Capitaneria di Porto di Livorno che chiede costantemente aggiornamenti su quanto sta succedendo, dalla nave Concordia parte la prima richiesta di soccorso, il «distress».

13 gennaio 2012 ore 22.42 – La nave, che fino ad allora vaga davanti al Giglio, si ferma definitivamente a punta Gabbianella e si piega lentamente su un fianco. Nel frattempo stanno arrivando le prime motovedette di soccorso.

13 gennaio 2012 ore 22.58 – Sette suoni di sirena e un fischio prolungato: è il segnale di abbandono nave.

13 gennaio 2012 dalle 23 alle 4.46 – Va avanti, al buio e al freddo, l’evacuazione dei 4200 passeggeri. Alla fine 32 di essi mancheranno all’appello. La nave è immobile, inclinata di 65°.

 

Nave Concordia

 

21 aprile 2012 – La gara per la rimozione del relitto è vinta dal consorzio (al 50%) tra la statunitente Titan Salvage (che fa parte del gruppo Crowley, leader mondiale del recupero di relitti) e la Micoperi srl di Ravenna, società italiana specializzata nell’ingegneria e installazione di strutture offshore e tubazioni sottomarine.

Maggio 2012 – Iniziano i lavori di rimozione. Il progetto è diviso in cinque fasi: stabilizzazione, falso fondale e cassoni lato mare, «parbuckling» (raddrizzamento della nave), verifica relitto e installazione dei 15 cassoni lato terra e dei 4 rimanenti lato mare e, ultima fase, il rigalleggiamento.

17 settembre 2013 – Concordia è raddrizzata e si appoggia ora su piattaforme sottomarine. Ai lati della nave vengono applicati cassoni pieni d’acqua, per mantenere l’assetto della nave. L’operazione – durata 19 ore – è la più grande attività di «refloating» al mondo

1 febbraio 2014 – Muore un sommozzatore spagnolo mentre lavora sotto il relitto della nave. Israel Franco Moreno, 41 anni, rimane incastrato in mezzo ad alcune lamiere. Viene portato superficie ma dopo poco muore. È la 33ª vittima della Concordia. Le altre 32 sono passeggeri della nave. Uno di questi, il cameriere indiano Russel Rebello, non verrà più ritrovato.

14 luglio 2014 – Iniziano le operazioni di rigalleggiamento. I cassoni sono svuotati dall’acqua. La Concordia si stacca dalle sue piattaforme sottomarine e può così riemergere di oltre 10 metri. Si vede la prua. La nave pesca circa 18 metri. È pronta per essere trainata verso Genova

Costa Concordia in navigazione

23 luglio 2014 ore 11 – Nave Concordia lascia – dopo 925 giorni – l’isola del Giglio, salutata dalle sirene dei rimorchiatori, dalle campane delle chiese e da tanta gente sugli scogli. Due potenti rimorchiatori oceanici la trainano, alla velocità di circa 2 nodi, verso il porto di Prà-Voltri a Genova. Passa «indenne» davanti alla Corsica, dove le autorità erano preoccupate per possibili rischi inquinamento. Ma non succede niente.

27 luglio 2014 ore 10.15 – Iniziano le manovre di ingresso nel porto di Genova.

27 luglio 2014 ore 14.01 – Terminano le operazioni di ormeggio. Dalla plancia: «Missione compiuta»

 

 

 

 

 

 

 

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