Firenze, Nardella: «La tramvia darà 4 mila posti di lavoro». E l’assessore Perra: «Pista di Peretola? Nemmeno un euro dal Comune»

FIRENZE – «Purtroppo della tramvia si riportano solo gli aspetti negativi ma i 450 milioni di euro stanziati (in buona parte dall’Unione europea, ndr.) per il tram attivano direttamente o indirettamente 4.000 posti di lavoro, il 10% dei disoccupati di tutta la provincia di Firenze». Così oggi, in Consiglio comunale, il sindaco Dario Nardella. Il primo cittadino è intervenuto durante il dibattito sul bilancio di Palazzo Vecchio, spiegando che l’obiettivo della giunta, a livello generale, è di abbassare il livello di indebitamento del Comune senza toccare la spesa per gli investimenti. Nardella toccato quindi il tasto delicato dei lavori per la tramvia, anche perché, dal mese di luglio sono cominciati i cantieri per la linea 3 Careggi-Santa Maria Novella: prima in zona Statuto-Fortezza e adesso, con proteste sempre più accese e molti disagi per il traffico, davanti all’ospedale di Careggi: in via Alderotti e davanti all’ingresso del Centro traumatologico ortopedico (Cto).
«Alla fine del 2015 l’indebitamento del Comune sarà inferiore al 2009 – ha spiegato Nardella ai consiglieri comunali -. Nel 2016 la riduzione dell’indebitamento ci porterà ai livelli del 2006, torneremo indietro di 10 anni. Prevediamo 170 milioni di euro di investimenti, molti riguardano le grandi opere pubbliche della città».
Tra le questioni esaminate dalla Giunta durante il dibattito in Consiglio, anche la nuova pista per il decollo e l’atterraggio degli aerei che sarà realizzata all’aeroporto di Peretola. L’assessore alle società partecipate, Lorenzo Perra, ha precisato che la cosiddetta pista «convergente-parallela» – poiché dovrà essere in posizioni diagonale rispetto all’asse costituito dall’attuale pista e dall’autostrada A11 – sarà a costo zero per le casse del Comune. Perra ha risposto a un’interrogazione della consigliera civica Cristina Scaletti, che chiedeva di fare chiarezza sul masterplan di Adf, la societa’ di gestione dell’hub Amerigo Vespucci.
«A oggi non sono previsti finanziamenti pubblici comunali, regionali e statali – ha dichiarato l’assessore nel salone dei Dugento -. Il masterplan è stato sottoposto all’assemblea dei soci, ma è un atto che compete esclusivamente al consiglio d’amministrazione. Enac organizzerà la conferenza dei servizi e il Comune di Firenze sarà coinvolto in materia urbanistica, ambientale, sulla mobilità e in quella sede avremo la cognizione del piano degli investimenti, che sarà definito dall’autorizzazione».
Seccata la replica di Scaletti: «La mia domanda verteva su quanti finanziamenti saranno necessari per questa infrastruttura – ha replicato -. Si parla di 120 milioni di euro a carico del pubblico per la sua realizzazione, quando in realtà l’Europa sostiene che non si possono dare dei finanziamenti a un aeroporto che sia in concorrenza con un altro a una distanza inferiore ai 100 chilometri». Il riferimento è alla distanza minima non rispettata fra lo scalo di Peretola e il Galileo Galilei di Pisa, entrambi acquisiti dal socio privato Eduardo Eurnekian tramite la società Corporacion America. Scaletti ha lamentato anche «una riduzione della discussione fra i portatori dello sviluppo e quelli che, solo per il fatto di porre domande sulla lunghezza e sull’orientamento della pista vengono accusati di essere conservatori».
