Nubifragio in Mugello, boy scout salvati dai Vigili del Fuoco

MARRADI (Fi) – Ci sono volute alcune squadre di terra perché i Vigili del fuoco del distaccamento di Marradi potessero mettere in salvo un gruppo di boy scout in Mugello, mentre un elicottero arrivato da Bologna sorvolava la zona. Bambini e accompagnatori erano rimasti bloccati in località Cignano da un violento nubifragio che nella mattina di oggi, 5 agosto, ha isolato numerose frazioni di montagna nel territorio di Marradi. La «bomba d’acqua»aveva reso impraticabili le strade, provocando frane e smottamenti e rendendo difficili i soccorsi. I vigili del fuoco, intervenuti non senza difficoltà, hanno tratto in salvo i ragazzi e li hanno tutti alloggiati in sicurezza, all’interno di un agriturismo. I boy-scout stanno bene e hanno chiesto di restare in Mugello per proseguire appena possibile la loro escursione.
Tuttavia frane, allagamenti e smottamenti hanno colpito un pò tutta la montagna fiorentina, e il territorio di Marradi in particolare. Lutirano e Sant’Adriano le località più colpite, dove fango e detriti si sono riversati su due strade comunali e su una strada provinciale. A Sant’Adriano un affluente del fiume Lamone ha esondato allagando un’area verde e creando un avvallamento nel terreno. Allagata anche la cantina di una abitazione vicina.
Numerosi gli interventi effettuati da addetti comunali, Vigili del fuoco e Protezione civile, Carabinieri che si sono adoperati per ripristinare una situazione di normalità. Per rimuovere le masse di terreno, vegetazione e detriti si sono messi all’opera anche i cittadini. Il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Sartoni ha svolto una ricognizione insieme ai tecnici comunali, e un elicottero dei Vigili del fuoco si è alzato in volo per compiere un sopralluogo aereo. La situazione è tornata progressivamente sotto controllo nel pomeriggio di oggi. Dopo i danni provocati in Mugello, la pioggia è arrivata attorno alle 16 anche a Firenze. Il temporale è stato particolarmente forte e ha provocato numerosi allagamenti nelle strade e in alcuni scantinati.

paolo de luca
Un valido deterrente per dimezzare le imprudenze in montagna è quello di far pagare per intero le operazioni di salvataggio al cittadino in emergenza. Un dato su tutti : un minuto di volo di un elicottero medicalizzato arriva a costare 300 euro. In Italia le operazioni di soccorso alpino vedono impegnati decine e decine di uomini e mezzi e le spese sono imputate per intero alla collettività tranne che in Trentino Veneto Val d’Aosta, regioni ad alta vocazione montanara dove i propri governanti hanno finalmente deciso di porre fine alla totale gratuità di tali salvataggi.