Scout a San Rossore: in 30 mila aspettano il Papa, invece arriverà Renzi
Sono arrivati in trentamila, per la “Route”, ossia la strada. Ogni gruppo ne ha percorsa una diversa, ma il punto d’arrivo era uno solo: la tenuta di San Rossore, in provincia di Pisa. Un tempo dimora estiva dei Savoia eppoi dei presidenti della Repubblica, poi assegnata in gestione alla Regione Toscana. Sono arrivati, questi ragazzi, cantando e con un tema da svolgere: quello del coraggio. Sono arrivati anche con un sogno in fondo al cuore: quello di ricevere, domenica prossima, 10 agosto, ultimo giorno del raduno organizzato dall’Agesci, la visita, non annunciata ma attesa come un miracolo da parte del Papa. Sono almeno due anni che si parla di quest’evento. E che si favoleggia di un’improvvisata papale. All’epoca c’era ancora Bwenedetto XVI, ossia Ratzinger. Oggi, a maggior ragione, con Papa Bergoglio, l’ipotesi di un volo in elicottero Roma-Pisa sembrerebbe addirittura pèiù facile. Ma nessuno sembra saperne nulla. O meglio: nessuno ne parla più. E’ certa, invece, la visita dell’ex scout più famoso: il presidente del consiglio, Matteo Renzi. Che conti nua a postare sue foto di quando era indivisa, calzoni corti, calzettoni e scarponi, e faceva i pellegrinaggi a Lourdes in gruppo.
Renzi ci sarà, a San Rossore. Per dire che lui di coraggio ne ha da vendere. In effetti, con l’Italia in recessione ci vuole davvero fegato per continuare a predicare ottimismo annunciando di voler stare a Palazzo Chigi almeno fino al 2018. Ma Renzi è così. E proprio per farsi coraggio ha fatto dello scoutismo il suo credo. Anche nel governo fa il capo boy scout. Più che ai ragazzi, l’intervento del capo del governo a San Rossore interesserà ai politologi. Come i veggenti, cercheranno di capire che cosa aspetta l’Italia dai messaggi che il premier manderà ai suoi successori in divisa da esploratori.
E loro? Il sole era ancora alto quando lo spettacolo di 30 mila corpi sudati, ossia i ragazzi accovacciai sull’erba, è cominciato. Musica, canti e occhi puntati sul grande palco in mezzo all’Arena, dove domenica il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, celebrerà la messa; dove saliranno i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso; dove salirà Renzi. E dove, purtroppo, salvo sorpresona dell’ultim’ora, non ci sarà il Papa.