
Turismo: Toscana salvata dagli stranieri. Ripresina per Ferragosto
FIRENZE – Ci salvano gli stranieri. E un po’ anche il fatto che le scuole apriranno soltanto a metà settembre, allungando una stagione fin qui assai poco felice per il turismo toscano. Se a luglio e nei primi giorni di agosto abbiamo assistito a città d’arte (Firenze, Siena e Pisa in testa) piene di turisti stranieri e spiagge praticamente vuote a causa del clima impazzito, nei prossimi giorni, crisi o non crisi, le famiglie italiane si ritaglieranno qualche giorno di pausa e di relax. Vacanze dunque ancora più ridotte all’insegna del risparmio, prevalentemente in famiglia o con gli amici più stretti periodi brevi e località meno lontane del passato. Le cifre che pubblichiamo sono frutto di una ricerca effettuata da Confesercenti Toscana. Il presidente, Massimo Vivoli, e il direttore generale, Massimo Biagioni, tirando le somme, annunciano un parziale risveglio nelle prenotazioni per i giorni a cavallo di Ferragosto e pronosticano una ripresa: “Tra il 10 e il 20 agosto si concentreranno dunque vacanze lampo, si spera in una vera boccata d’ossigeno, ma tutto il settore turistico/balneare quest’anno risentirà in modo pesante di una stagione compromessa”.
Il “sorpasso” dei turisti stranieri
Secondo i dati di Confesercenti, , i turisti stranieri in Toscana, in particolare nelle città d’arte, hanno comunque superato quelli nazionali attestandosi oltre il 55%. In aumento in particolare i visitatori dei paesi Bric (Brasile, Cina, India, Russia) + 38%. Ma crescono anche se più limitatamente tedeschi, olandesi e i francesi. Crollo invece dei turisti provenienti dai paesi più colpiti dalla crisi Spagna, Grecia e Portogallo.

Firenze in controtendenza.
Firenze a Luglio ha retto meglio delle altre città della Toscana grazie a grande patrimonio artistico e storico e all’appeal di cui dispone nel mondo ma anche allo svolgimento di eventi che hanno attirato visitatori in questo mese (+ 2%). Di conseguenza il volume degli arrivi ha sostanzialmente tenuto mentre i fiorentini che sono andati in vacanza sono stati in netta diminuzione (Solo il 25%, uno su quattro si è preso o si prenderà un periodo di vacanza mentre lo scorso anno ci attestavamo sul 32%)). Maggiori difficoltà a Siena (- 2 % di arrivi). Ad Arezzo e Pisa, la flessione delle presenze ha superato il 5%. Più critica, per l’insieme del mondo del commercio la situazione nelle aree periferiche e nei comuni non attraversati dai flussi turistici dove neppure i saldi hanno mitigato il crollo dei consumi in atto.
Il Mare la meta preferita ma la Versilia affronta una crisi “strutturale”
Anche quest’anno il mare, resta la meta preferita per i più giovani e le famiglie con piccoli. Tra coloro che vanno comunque in vacanza cresce di 5 punti chi sceglie il campeggio o pensioni a due stelle, con una conseguente flessione delle strutture alberghiere a 3 / 4 stelle. Se nell’arcipelago ed in particolare all’Isola d’Elba la situazione è sostanzialmente stabile il dato negativo investe soprattutto la Versilia e più limitatamente anche tutta la costa tirrenica ( -25% medio a Luglio). Il problema, qui, non è solo figlio della stagione pazza, ma strutturale. Per affrontarlo serviranno profonde riflessioni degli operatori con la Regione Toscana.
La stima per Ferragosto e “last minute”
Se si considera chi ha già fatto un pò di vacanza e chi non si muoverà per motivi di salute o d’età il 25% di toscani concentrerà le vacanze nella settimana di ferragosto. Mentre il turisti stranieri che scelgono la Toscana dovrebbero stabilizzarsi sui dati dell’anno scorso restringendo mediamente di 2 giorni il tempo di permanenza. Specie dopo il luglio disastroso gli operatori economici confidano nel “last minute” che presenta opportunità a buon mercato e di qualità. Del resto ormai sono sempre più numerosi coloro che ricorrono ad internet per ricercare “l’occasione”.
Negozi aperti nella settimana di Ferragosto
Secondo le stime di Confesercenti, i negozi aperti nella settimana di Ferragosto saranno sensibilmente molti di più rispetto agli scorsi anni: nelle città terrando le serrande alzate il 50 / 60% di chi vende prodotti di prima necessità. Nelle aree d’interesse turistico, ed in particolare lungo tutta la costa tirrenica, resteranno comunque aperti tutti i negozi anche con aperture negli orari serali.
I consumi: 700 /1100 euro in media a persona
Per la settimana di Ferragosto, ogni turista dovrebbe spendere mediamente 805 euro (per chi resta nella regione) e 1100 per chi sceglie mete un po’ più lontane. Mediamente circa 900 euro pro-capite. Si sentirà in particolare il peso del caro-carburanti (visto che la macchina resta comunque il mezzo preferito per fuggire dalle città resta la preferita per il 64% dei vacanzieri. Si profila, invece, un budget decisamente ridotto per i giovanissimi (attorno ai 500 euro) che si adattano a vacanze più minimali e disponibili ad usare, per gli spostamenti, il treno.
Settembre: riapertura delle scuole ritardata
Aspettative positive per le prime due settimane di settembre. Due i motivi: prezzi notevolmente ribassati e il nuovo calendario scolastico 2014/2015 che prevede la riapertura delle scuole per il 15 settembre. Molte famiglie potrebbero cogliere l’occasione per far slittare in modo assai conveniente le vacanze.
