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Universitario-Fiorentina

Fiorentina stasera con il Real Madrid (diretta tv Sky sport 1, ore 20,45) senza Pepito e Cuadrado

Universitario-Fiorentina
Vargas e Mario Gomez in azione a Lima, nella vittoriosa partita contro l’Universitario

VARSAVIA – Amichevole monumentale, fra Real Madrid e Fiorentina, stasera, alle 2045, al Narodowy. Ossia uno stadio, bellissimo, inaugurato con gli europei del 2012. Possiamo prendere qualche appunto per la funzionalità, poi lo inviamo al Comune di Firenze perché prenda nota, in vista del pro gettone che dovrebbe ridare anche a Firenze uno stadio moderno: Intendiamoci, il Franchi è un gioiello che ci resterà sempre nel cuore e nell’anima, non solo per il genio di Pier Luigi Nervi, con quel “tetto” della tribuna centrale che sembra sospeso in cielo, ma anche per aver visto più di mezzo secolo di artite della Fiorentina. Tutte, a loro modo, indimenticabili.

RE – Così come è destinata a restare nella storia l’amichevole di oggi, che sarebbe assolutamente sbagliato catalogare come match precampionato. Prima di tutto sono di fronte un re e un’aspirante regina. Il Real Madrid è sovrano del calcio vero: vincitore della Champions e della Supercoppa Europea (2-0 al Siviglia) e pronto a vincere (martedì prossimo) anche la Supercoppa spagnola nell’ennesimo derby con l’Atletico. La Fiorentina, come Garibaldi, ques’estate ha vinto nei “due mondi”: prima in Sud America, contro gli Estudiantes de La Plata eppoi a Lima con l’Universitario.

REGINA – L’unica sconfitta, con il Palmeiras a San Paolo, fu dovuta a un errore di Montella che pretese di giocare, nel primo tempo, con un centrocampo improvvisato e con una difesa (Hegazi non fece una gran figura) troppo fragile. Rossi entrò nella ripresa, ossia un po’ tardi. Poi le vittorie in Spagna: a Malaga e a Siviglia con il Betis. Fiorentina sugli scudi e in forma. Anche se scenderà in campo, sotto i riflettori d’Europa, senza Pepito, infortunatosi in allenamento giovedì (contrattura, non dovrebbe essere cosa lunga) e senza Cuadrado. Perché JGC11 non ci sarà? Ufficialmente per la squalifica che non lo farebbe scendere in campo nella prima di campionato, a Roma. Perché non lo “farebbe”? Ovvio il condizionale. Mentre a Varsavia la Fiorentina prova se stessa contro la squadra più forte del mondo (cercherà di smentirci il San Lorenzo de Almagro, che ha come primo tifoso Papa Francesco, nel prossimo mondiale per club), gli uomini mercato cercano di capire se Barcellona e Manchester fanno sul serio o fanno scrivere notizie depistanti. In parole povere: entro mercoledì-giovedì si dovrebbe sapere se Cuadrado andrà o resterà.

BORJA VALERO – Borja Valero sarà il grande ex: crebbe nelle giovanili del Real, poi gli fecero prendere altre strade. E stasera dovrebbe giocare Wolski, in netto miglioramento secondo Montella. Ma soprattutto potrebbe essere la partita di Mario Gomez, voglioso di ripendersi il posto nella nazionale tedesca, specie dopo l’addio di Klose, da lui salutato in maniera affettuosa e deferente. Nemmeno i Galacticos di Carletto Ancelotti (“Uno che potrebbe far a meno di andare in panchina, considerati i giocatori che ha…” sostiene un’appassionata tifosa viola) saranno al completo. La Supercoppa spagnola di martedì consiglierà qualche accorgimento. Ma Cristiano Ronaldo ci sarà. Con James Rodriguez, la stella colombiana del mondiale 2014. E non dovrebbe mancare Kroos, fresco campione del mondo con la Germania.

MONTELLA – “Sara’ un onore giocare la partita in uno stadio bellissimo contro il Real Madrid”, dichiara Vincenzo Montella. Che, contrariamente all’appassionata tifosa viola, tiene nella massima considerazione Ancelotti. E cercherà tatticamente di contrastarlo in ogni modo. Perché sarà un’esibizione, certo, ma nessuno vorrà sfigurare. E per la Fiorentina, anche se Montella e i giocatori ne sono appena informati, ci sarebbe anche una vendetta da consumare.

STORIA – Parliamo di storia antica, ma il calcio vive anch di ricordi: finale di coppa dei Campioni del 1957 a Madrid. Contro il fantastico Real di Di Stefano e Gento scendono in campo i viola freschi campioni d’Italia. Ci sono Julinho, Montuori, Chiappella, Sarti in porta. Terzino destro Ardico Magnini, a suo modo un protagonista. Perché al 24’ del secondo tempo un arbitro olandese gli attribuì un fallo da rigore sul madridista Mateos … cinque metri fuori area. Ardico diventò rosso di rabbia. I centomila spettatori si fregarono le mani. Di Stefano segnò dal dischetto. Poco dopo raddoppiò Gento. Real Madrid campione per la seconda volta consecutiva. Fiorentina più delusa che arrabbiata.Allora eccoci, gli ingredienti ci sono tutti. Partita in diretta tv (su Sky sport 1, alle 20,45). Il pronostico dice Real, ma fare lo sgambetto al “re” è sempre stato il sogno di tutti.


Bennucci

Sandro Bennucci

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