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Sub in immersione

Sub morti alle isole Formiche, il legale di Montrone: « E’ prematuro emettere verdetti»

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GROSSETO – Chiede cautela, l’avvocato Riccardo Lottini, legale di Andrea Montrone, titolare del diving di Talamone, finora unico indagato per i tre decessi. Afferma:”E’ prematuro e frettoloso affermare che Montrone sia responsabile della morte dei tre sub, il 10 agosto scorso alle Formiche”. E ancora: “Effettivamente”, dagli esami è  emerso che la causa più probabile delle morti sia da rinvenirsi nell’intossicazione da monossido di carbonio. Se il risultato fosse stato diverso, sicuramente il procedimento per il mio assistito si sarebbe già concluso nel migliore dei modi. Ma l’accertamento della presenza di monossido costituisce solo il primo passo per una corretta ricostruzione dei fatti. Molti aspetti della vicenda devono ancora essere approfonditi, primo fra tutti come il monossido sia potuto entrare nelle bombole”.

L’avvocato spiega che Montrone, che ha fornito le bombole al gruppo di Perugia, ma anche agli altri sub che domenica 10 agosto erano sulla barca del centro di diving, avrebbe infatti tenuto un comportamento identico a quello da lui seguito in altre centinaia di casi in cui non si e’ mai verificato nulla, non comportandosi in modo dissimile da come si comportano molti altri centri diving in Italia e nel mondo.

Il legale aggiunge che ad oggi non ci sarebbero precedenti analoghi, cioe’ di sub deceduti a causa del monossido. Per l’avvocato Lottini “appare ancora necessario capire come si sia potuta verificare, in questo caso, una tragedia di tali proporzioni, prestando tutte le cautele”.

La difesa di Montrone sta acquisendo informazioni e compiendo valutazioni “proprio per contribuire a fornire risposte a tali quesiti”: i risultati li metterà a disposizione della procura. Infine il legale ci tiene a sottolineare che, “al di la’ di queste doverose precisazioni, prima di colpevolizzare e emettere giudizi affrettati, appare altrettanto doveroso sottolineare l’assoluta buona fede del Montrone, che quel giorno ha utilizzato personalmente bombole provenienti dallo stesso lotto da cui provenivano le bombole utilizzate dai tre sub e la sua correttezza nel mettersi completamente a disposizione delle Autorità per fornire il proprio contributo per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti. Il tutto nel rispetto piu’

assoluto del dolore dei familiari dei tre sub, colpiti da una tragedia che, qualunque siano le conclusioni della vicenda processuale, lascera’ un segno indelebile anche in Montrone”.

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