Le eroine “rusticane” della montagna pistoiese
Esce saggio dedicato alle grandi figure femminili della storia dell’Appennino
Firenze, 27 agosto 2014 – La pittrice Arcangiola Paladini, la mistica Maria Lucia Cecchini, le poetesse Beatrice del Pian degli Ontani e Santina Matteoni sono solo alcune delle grandi figure femminili la cui storia si lega con quella dell’Appennino pistoiese. Nel raccontarci le loro vite nel libro “Rusticane di montagna” (Sarnus, pp. 152, euro 12), la scrittrice Maria Valbonesi rievoca un universo dove si fondono leggende e poesie, antiche canzoni e paesaggi ameni. L’autrice è nata e vive a Pistoia. Docente di italiano e storia, da anni collaboratrice di giornali e riviste, ha pubblicato un romanzo storico (“Gli amori di Cosimo”, 2005) e saggi su diversi argomenti tra cui la storia dell’arte, come “Sorprese d’arte a Pistoia” (2010) e “Donne di quadri” (2011). Nel suo ultimo lavoro, grazie a un’attenta ricerca d’archivio e in particolare allo studio degli “atti criminali” (i verbali della polizia e dei tribunali locali), ricostruisce le vicende di eroine di ogni epoca, donne capaci di sostenere e respingere assedi o di rivaleggiare nelle arti con avversari maschi ben più quotati. Maestre dell’arte, dell’amore o della guerra, donne di fede, sapienti e vincenti, protagoniste di racconti che ancora oggi circolano per i sentieri dei boschi e nei vicoli dei paesi: dialogando con loro, in un ponte tra presente e passato, Maria Valbonesi riporta alla luce i tempi remoti di una terra che emerge in tutto il suo fascino tra aneddoti, testimonianze e fotografie. Il risultato è un racconto di guerre e amori, violenze e misteri, in cui scopriamo scoprire l’origine di luoghi millenari, di usi e costumi dimenticati, di tradizioni eterne e di ataviche rivalità.
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