
Sicurezza: Matteo Renzi incontrerà i sindacati il 7 ottobre

La vertenza sul blocco dei salari degli agenti delle Forze dell`Ordine sembra avviarsi a soluzione. Il premier Matteo Renzi incontrerà il 7 ottobre i rappresentanti della sicurezza.Nel corso dell`incontro, reso noto dai ministri dell`Interno e della Difesa, Angolino Alfano e Roberta Pinotti, il premier dovrebbe infatti comunicare l`avvenuto reperimento delle risorse per andare incontro alle richieste degli agenti. Ciononostante, i sindacati delle Forze del`ordine sembrano non fidarsi del tutto delle rassicurazioni del governo e confermano l`astensione dal lavoro di tré ore prevista per oggi. «La convocazione del premier Renzi – spiega Gianni Tonelli, segretario generale Sap – che arriva non a caso alla vigilia della nostra protesta in tutti gli uffici di polizia, è un fatto importante che va ascritto proprio alla mobilitazione che il Sap e la Consulta Sicurezza conducono da mesi. Vedremo il 7 ottobre che cosa ci proporrà Renzi, fino ad allora resteremo in stato di • agitazione su tutto il territorio nazionale e confermiamo ovviamente per domani (oggi, ndr) la nostra astensione dal lavoro per tré ore, che sta registrando un boom di richieste e consensi tra i colleghi, nonostante l`ostruzionismo di numerosi dirigenti. Dev`essere chiaro che il problema non è solo quello della retribuzione, da tempo denunciamo un forassimo malessere tra le donne e gli uomini in divisa. Un malessere che ha origini profonde e sarebbe miope continuare a ignorare.»
Sul tavolo sono stati messi 970 milioni: 440 recuperati dalle pieghe dei bilanci di tutte le amministrazioni interessate e 530 messi a disposizione dal ministero dell`Economia. Quanto basta, dunque, per eliminare i tetti salariali. Vedremo se tutti i sindacati resteranno soddisfatti dopo il faccia a faccia con il premier, che non è stato certo tenero nei loro confronti.
