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Grave incidente stradale a Cecina

Toscana: oltre 16mila incidenti stradali, con 224 morti, nel 2013

Uno dei tanti incidenti stradali sulle strade della Toscana
Uno dei tanti incidenti stradali sulle strade della Toscana

FIRENZE – In Toscana nel 2013 sono diminuiti gli incidenti stradali (-3,9%), così come i feriti (-4,8%) e le vittime (-9,7%) dei sinistri. E’ quanto emerge dai dati del Sirss (Sistema integrato regionale per la sicurezza stradale), ancora provvisori, resi noti oggi a Firenze nel corso di un incontro che rientra in una tre giorni sulla sicurezza stradale in Toscana a un anno della creazione dell’Osservatorio regionale.

2013 – Nel complesso lo scorso anno nella regione si sono verificati 16.250 incidenti con 21.689 feriti e 224 morti. In base ai parametri forniti dal Mit-Studio di valutazione dei costi sociali dell’incidentalità stradale, lo scorso anno è stato di 1.431.104.151 a fronte di una media degli ultimi di 1.585.122.887 euro, ovvero 429 euro pro capite. Tendenzialmente sulle strade urbane si è verificato il maggior numero di incidenti (79%), anche se in proporzione risultano più gravi quelli che avvengono in contesto extraurbano, dato che ad un numero molto inferiore di sinistri corrisponde una mortalità quasi equivalente: il 53% degli incidenti mortali avviene in città e il 47% sulle strade extraurbane.

INCIDENTI – I sinistri avvengono soprattutto nei giorni feriali (il 76,8% degli incidenti, circa il 15% al giorno) e la fascia oraria in cui si concentrano è quella 8-20 (79 %), con picchi che corrispondono ai tragitti casa-lavoro e casa-scuola. Si tratta per lo più di incidenti non gravi. L’indice di mortalità aumenta, invece, nelle ore notturne (dalle 22 alle 7), raggiungendo il picco massimo (6 morti ogni 100 incidenti) nella fascia oraria 4-5. Le fasce di età più soggette a incidenti sono quelle tra i 36 ed i 45 anni, mentre i sinistri con decesso interessano maggiormente le persone più mature, quelle tra i 66 e gli 80 anni.

ASSESSORE – «L’amministrazione regionale toscana lavora da anni, con costanza, sul tema della sicurezza stradale – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – ed i risultati si vedono. I numeri ci dicono che il 2013 è stato un anno positivo per la sicurezza stradale, sia rispetto all’anno precedente sia prendendo come riferimento un periodo temporale più lungo: infatti tra il 2010 e il 2013 il numero degli incidenti è calato del 13,9% e quello dei morti del 26,8%. Anche se, in parte, il calo degli incidenti può esser dovuto al minor numero di veicoli che circolano in conseguenza della crisi economica, risultati così incoraggianti e costanti indicano che la via che abbiamo intrapreso è giusta e deve essere seguita».

NENCINI – Il viceministro alle infrastrutture, Riccardo Nencini, ha affermato: «Nel nuovo codice della strada vanno previste, da un lato l’educazione stradale nelle scuole che io definirei obbligatoria, e accanto alla patente a punti, che ha funzionato benissimo, ci dovrebbe essere anche la questione dell’omicidio stradale, perché siamo davanti a troppi casi a cui non corrisponde una giustizia equa e giusta».

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