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L'ex comandante Schettino racconta perché non risalì sulla nave durante il naufragio

Concordia, Schettino vince una causa: Costa Crociere gli rimborserà 26 mila euro

L'ex comandante Schettino racconta perché non risalì sulla nave durante il naufragio
L’ex comandante Schettino

GROSSETO – L’ex comandante della Concordia Francesco Schettino ha vinto una causa civile contro Costa Crociere ottenendo dal tribunale di Torre Annunziata (Napoli) un decreto esecutivo per il rimborso di circa 26.000 euro pagati dallo stesso Schettino per onorario e spese dovute all’avvocato difensore Bruno Leporatti, suo primo legale nella vicenda del naufragio che gli fu indicato dalla compagnia. Nei patti tra armatore e comandanti è prevista assistenza legale in caso di contenziosi ma non per i casi di dolo o colpa grave: proprio per questo Costa Crociere si rifiutava di rimborsare la somma. Appellandosi a questi ultimi aspetti, Costa Crociere infatti aveva risposto di no alle richieste di Schettino di pagargli il primo avvocato difensore. La compagnia gli negò la somma lasciando intendere che sia l’incidente probatorio nella fase di indagini preliminari dell’inchiesta sul naufragio, sia la successiva richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura di Grosseto, evidenziassero una colpa grave del comandante. Quindi fuori dal contratto che lega l’armatore ai suoi capitani di nave.
Ma il tribunale campano ha dato torto alla compagnia.

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